"Corto circuito nella maggioranza o presa in giro della cittadinanza? Grave qualunque sia il motivo"
"Ridicola una maggioranza che pur di respingere ogni proposta delle opposizioni di sinistra ma cercare di salvare la faccia di fronte alla cittadinanza, su una delibera importante come quella della ex Manifattura Tabacchi in un sol giorno riesce prima a bocciare una mozione in Commissione urbanistica comunale da noi presentata che riprendeva un documento del Consiglio di Quartiere 1 del luglio scorso e in cui si davano indirizzi sulla gestione della riqualificazione e poi, in serata, ad approvare un documento identico, a cui ovviamente condividendone i contenuti non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno, in Consiglio di Quartiere 1 come contributo alla discussione sulla variante al Regolamento Urbanistico". Lo affermano le consigliere e i consiglieri comunali di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio e in Quartiere 1, Tommaso Grassi, Donella Verdi, Giacomo Trombi, Serena Jaff, Mauro Santoni, e di MDP-Articolo 1 Alessio Rossi, Stefania Collesei, Costanza Tortù.
"Sarebbe stato davvero difficile fare peggio. Una figuraccia di cui pare non si siano preoccupati molto nella maggioranza comunale visto che stamani forzando i tempi, e tagliando la discussione, hanno approvato un parere favorevole sulla delibera della Manifattura Tabacchi senza neppure una raccomandazione. Corto circuito nella maggioranza o presa in giro della cittadinanza? Grave qualunque sia il motivo."
"Aria di elezioni si respira nelle stanze della maggioranza in Consiglio comunale e nessuno alza la testa rispetto ai voleri della Giunta: tutte e tutti impegnati a far presto e non star troppo ad approfondire. Come si sentiranno i Consiglieri del Quartiere 1 del Pd, a partire dal Capogruppo Amato, che è stato persino redarguito dall'assessore Bettarini, presente alla seduta di ieri, per aver osato sollevare qualche dubbio sull'housing sociale e sulla permiabilità dei suoli?".
"Passerà la delibera e tutto sembrerà superato, ma, a nostro vedere, rimane una maggioranza incapace di ascoltare, di approfondire, che procede spedita solo grazie a numeri nelle istituzioni che non rappresentano più il sentimento della cittadinanza e che ahinoi è destinata, come succede da tempo al Pd, a rendersi conto dei propri errori solo troppo tardi. Non rinunceremo certo per questo atteggiamento e per la loro arroganza a ripetere anche in aula tutto quanto del progetto di recupero e della variante urbanistica abbiamo sollevato in commissione, certi che nessuno ci ascolterà dentro le aule istituzionali, ma altrettanto sicuri che una voce critica sia un arricchimento per la città". (fdr)