“Sulla vicenda incombe ancora il velo dell’incertezza”
Queste le dichiarazioni di Angela Sirello (Capogruppo di Fratelli d’Italia) e Matteo Chelli (Consigliere di Fratelli d’Italia)
“In risposta alla nostra ultima interrogazione in merito, l’Assessore Biti ci ha comunicato che avverso l’ordinanza di sgombero emessa dal comune un anno fa è pervenuto un ricorso, tuttora in fase di definizione (non è stata ancora fissata la data dell’udienza).
L’area versa in uno stato di degrado assoluto da più di un decennio, complice la scarsa accessibilità che la rende poco appetibile per una auspicabile riqualificazione in chiave industriale. L’assetto viabilistico del P.U.E. di Castello è stato modificato nel 2018, prevedendo uno spostamento a nord del futuro nuovo collegamento tra via Fanfani e via Luzi, ad una distanza maggiore dall’ex mobilificio.
Una scelta la cui ratio non ci è stata spiegata e che la proprietà ha contestato con numerose osservazioni agli strumenti di pianificazione, ritenendola lesiva dei propri interessi.
“Considerati comunque i reiterati accadimenti (occupazioni e incendi del manufatto abbandonato), l’Amministrazione Comunale sta cercando, insieme all’operatore del PUE, di trovare soluzioni alternative (anche di tipo temporaneo) che possano rendere il lotto Antilotex autonomo rispetto alla viabilità esistente ed accessibile ai fini di un suo più tempestivo recupero” ci viene detto.
È assurdo che, dopo tanto tempo, si continui a brancolare nel buio, con all’orizzonte soluzioni “temporanee” prive di fisionomia certa. Anziché aprire nuove prospettive, infatti, il risultato è solo quello di alimentare ulteriore incertezza e inasprire un già difficile confronto, mai veramente decollato.
Se la gestione politico-amministrativa del problema è stata fallimentare in passato, non lo è da meno oggi. Niente è cambiato e a farne le spese, ovviamente, restano sempre i cittadini, stanchi di parole al vento e promesse mancate”. (s.spa.)