Mobilità sostenibile. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Bene l'impegno della maggioranza e della Giunta. Chiederemo concretezza”

“La sinistra di opposizione si è sempre battuta per una svolta a sostegno della mobilità sostenibile, che pare oggi registrare un impegno nuovo da parte della maggioranza”

“Come annunciato durante il question time della settimana scorsa, Sinistra Progetto Comune sosterrà l'impegno della maggioranza e della Giunta a sostegno della mobilità sostenibile.

Non crediamo sia opportuno parlare di rivoluzione. Tanti progetti – aggiungono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune – vengono da lontano e sono stati già finanziati tramite PON Metro. Se il Piano Bartali è possibile in tempi rapidi, il merito va principalmente a quelle associazioni che negli anni si sono battuti per un cambiamento da troppo tempo rimandato.

Comprendiamo le difficoltà che sempre accompagnano i cambiamenti e abbiamo ascoltato con attenzione i timori di chi guarda alle biciclette e ai monopattini con preoccupazione. Non c'è però alternativa. In gioco c'è il futuro del nostro pianeta e la qualità dell'aria che respiriamo, quindi la salute stessa delle persone.

Siamo sinceramente stupiti della modalità con cui le destre hanno scelto di liquidare la mozione di ieri, proposta dalla maggioranza e sostenuta da Sinistra Progetto Comune, anche nella forma di alcuni emendamenti che sono stati accolti. Si è infatti contrapposto un presunto tessuto urbano attraversato in modo selvaggio da mezzi non a motore dal diritto al muoversi con una propria automobile... Mancavano giusto gli elementi di negazionismo sui cambiamenti climatici 'alla Trump' e il quadro sarebbe stato completo.

Ora però – concludono Palagi e Bundu – occorrono risultati concreti in tempi quasi immediati. Ne chiederemo conto puntualmente nel corso delle prossime settimane. Sia sul piano delle azioni da realizzare sul territorio fiorentino, sia nell'interlocuzione con il Governo nazionale (già avviata in sede ANCI da Milano e Bologna) per colmare i vuoti normativi che spingono la Giunta a frenare su alcune sperimentazioni”. (s.spa.)

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