Dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto
“Sono giorni drammatici anche per la nostra Regione a causa del forte maltempo. La pesante ondata che nella serata di lunedì ha colpito la Toscana ha scaricato oltre 200 mm. di pioggia in sole sei ore, provocando nel Pisano la piena del torrente Sterza. La pioggia incessante lunedì ha imperversato per tutta la Val di Cecina, al confine tra le province di Pisa e Livorno, ingrossando fiumi e fossi in poche ore. Immagini che troppo spesso vediamo e che ci lasciano senza parole e che fanno preoccupare anche i fiorentini. Già un anno fa eravamo in ginocchio in provincia di Firenze a Campi Bisenzio”.
“È stato molto chiaro il Governo in merito a chi compete vigilare sulla vita dei fiumi locali. Al “Corriere della Sera” il Ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha affermato: “Ho ribadito che continueremo ad avere eventi calamitosi finché non si attuerà una seria prevenzione strutturale da parte di tutte le Regioni”. È vero siamo ormai in una fascia climatica tropicale - come spesso detto dalla stampa - nella quale le piogge sono più rare e copiose. Se a questo aggiungiamo che il 94% dei comuni italiani si trova in una zona a rischio idrogeologico, capiamo bene che è ormai indispensabile trovare il modo di prevenire alluvioni e allagamenti”.
“Siamo pertanto oggi, come in passato, a chiedere al Sindaco Sara Funaro di porre attenzione al fiume Arno ed al suo “stato di salute” confrontandosi con il Governatore della Toscana, Eugenio Giani. Il Sindaco, ricordiamolo, dalla seduta sulla delibera per gli “affitti brevi” non si è fatta più vedere in Consiglio. Firenze vuole un Sindaco presente e pronto al confronto. Non in fuga. Abbiamo bisogno estremo di favorire la rimozione di tutte “le barriere” presenti all’interno dei bacini. Le immagini provenienti dall’Emilia Romagna di fiumi con cumuli di alberi tagliati e rifiuti naturali che ne ostacolano lo scorrimento devono far riflettere ed agire preventivamente. Chiediamo innanzitutto per la città una pulizia accurata di tombini e caditoie: una reale manutenzione preventiva che possa quindi arginare gli allagamenti. Occorre, in breve, tenere il sistema fognario pulito, in modo che possa svolgere correttamente il proprio lavoro. Ogni rischio previsto va studiato ed affrontato. Firenze ha ancora oggi pesanti ricordi di quel tragico e drammatico novembre 1966”. (s.spa.)