La presentazione oggi a Palazzo Vecchio con il sindaco Nardella, l’assessore Funaro, la consigliera speciale Dardano, la dottoressa Iozzi
Il contrasto all’abuso di alcol nei giovani passa anche da azioni mirate di sensibilizzazione e comunicazione. È per questo che il Comune di Firenze si appresta a promuovere a partire dal mese di aprile una campagna con l’obiettivo di richiamare l’attenzione a un uso consapevole e responsabile delle bevande alcoliche nei giovani ma anche in adulti e famiglie. Quattro temi, visibili in vari luoghi della città grazie ad affissioni tradizionali e schermi digitali, un claim che recita “Non è un gioco”. Proprio la responsabilità è uno dei concetti chiave: la responsabilità di non mettersi alla guida dopo aver bevuto per gli over 18, con una grafica che ci mostra una serie di auto dentro una bottiglia, ma anche la responsabilità degli adulti, familiari o esercenti, di non consentire agli under 18 di consumare alcol, ben chiarita dall’headline “prima dei 18 no grazie”. Perché, come si legge ancora, “esagerare con l’alcol non ti rende un fenomeno”, e il cavatappi a testa in giù di un terzo visual vuol proprio raccontare il “the day after” di una serata alcolica. “Conosci i tuoi limiti, se bevi usa il cervello”, il messaggio che viene lanciato.
A presentare il progetto oggi a Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella, l’assessore al Welfare e presidente Società della Salute Sara Funaro, la consigliera speciale del sindaco su dipendenze e corretti stili di vita Mimma Dardano, la direttrice SerD 1 Firenze Ausl Toscana Centro Adriana Iozzi.
L’iniziativa è anche risultato di un percorso di confronto svolto nel tavolo comunale sulle dipendenze coordinato da Mimma Dardano, consigliera speciale del sindaco per corretti stili di vita, lotta alle dipendenze, che coinvolge rappresentanti di tutte le realtà operanti nel settore in città, Ausl Toscana Centro con i SERD del territorio Fiorentino, Società della Salute, Villa Lorenzo, Associazione CEIS – Centro Solidarietà Firenze, Cooperativa CAT, Associazione Arcobaleno, Careggi, Caritas, Chiesa Avventista, diaconia Valdese e anche all’interno dei vari gruppi Salute e benessere nei quartieri. La campagna sarà presente a partire dal mese di aprile in tutta la città con locandine, manifesti, poster e vetrinette, sui display del circuito di Digital Signage del Comune, collocati in vari luoghi di incontro come biblioteche, teatri, infopoint e poi quelli del circuito Digital Led, ubicati all’ingresso e all’uscita della città e sul web grazie ai canali social ufficiali della Città di Firenze.
Durante il 2022 sono state 2.597 persone prese in carico dai tre Serd Zona Firenze dell’azienda sanitaria, 587 gli utenti con problematiche alcol correlate e 271 giovani tra 14 e 25 anni. Questo quanto emerge dai dati della Ausl Toscana Centro.
“L’abuso di alcol è un problema che agisce sul tessuto sociale della città - ha detto il sindaco Nardella - e purtroppo interessa sempre di più i giovanissimi. Questo è un aspetto che ci preoccupa molto. Questa campagna riguarda l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini ed è frutto di un lavoro di squadra tra vari attori del territorio. Mi auguro che questa campagna, che è un’azione ulteriore che mettiamo nella nostra strategia di lotta di all’abuso dell’alcol, dia i frutti che ci aspettiamo”.
“Questo è un lavoro portato avanti dal tavolo delle dipendenze - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - coordinato dalla consigliera speciale del sindaco Mimma Dardano -. Si tratta di un ulteriore tassello nella lotta all’abuso di alcol, che va ad affiancarsi alle varie azioni introdotte sui fronti della prevenzione e della riduzione del danno. Siamo consapevoli che il tema dell’alcol va affrontato con urgenza, basta vedere i dati di accesso ai Serd, soprattutto dei giovanissimi. Sono numeri che fanno riflettere. Sono tante le azioni da mettere in campo, anche a livello comunicativo e di sensibilizzazione. Questa campagna può aiutare a fermarsi e riflettere e iniziare un percorso nel caso in cui venga avvertito un campanello d’allarme. Come Istituzioni abbiamo il dovere di provare a intervenire con tutti gli strumenti possibili”.
“L’obiettivo di questa campagna è rialzare l’attenzione su una problematica che troppo spesso non viene percepita come tale, non se ne percepisce la portata né le conseguenze sulla salute, sui rischi per sé stessi e per gli altri. – sottolinea la consigliera Dardano – Il progetto risponde anche una serie di sollecitazioni che ci sono arrivate sia nel tavolo comunale per le dipendenze sia nei gruppi Salute e benessere che ci chiedevano proprio di lavorare in modo mirato sulla prevenzione primaria di massa. È importante cambiare il paradigma e non parlare più sempre e solo di dipendenze ma di corretti stili di vita. L’alcol non è un gioco, la sfida è quella di far crescere sempre di più la consapevolezza in particolare nei giovani. La prevenzione è una strada da percorrere con insistenza, per non agire solo sull’emergenza ma tentare di affrontare alla radice il fenomeno”. Con l’occasione la consigliera Dardano ha lanciato anche la seconda edizione della “Festa degli stili di vita” il 12 maggio a Villa Bracci, una giornata dedicata a salute, benessere e corretti stili di vita a 360 gradi e che vedrà iniziative di informazione e confronto, ma anche laboratori sui temi del contrasto al fumo e alcool, buona alimentazione, benefici dell’attività motoria, rivolti in particolare alle scuole. L’edizione di quest’anno si intitolerà “Incontrarsi tra generazioni”. “La caratteristica di quest'anno è che metteremo insieme generazioni diverse, giovani studenti e over 65 che frequentano i nostri centri dell'età libera”, ha spiegato la consigliera Dardano. L’evento è promosso da Comune, Azienda Usl Toscana Centro, Sds Società della Salute. Un’altra iniziativa che ha presentato la consigliera Dardano è in collaborazione con Careggi, una serie di laboratori e convegni, sempre sul tema della prevenzione e dei corretti stili di vita, cinque appuntamenti – 18 aprile, 27 aprile, 31 maggio, 16 giugno, 16 ottobre – a partire da un open day e poi convegni sul tema dell’alcol, del fumo, dell’attività fisica e dell’alimentazione.
(sa. ca. - fp)