Omicidio vice brigadiere Cerciello Rega, Palagi e Bundu (SPC): "Presa di posizione netta e rapida dell’Amministrazione su dichiarazioni inaccettabili da parte di alcuni consiglieri comunali"

Questo l'intervento dei consiglieri del gruppo Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu

"Abbiamo appreso dagli organi d’informazione dell’omicidio del Vice Brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, una persona che svolgeva il suo lavoro, un funzionario dello Stato caduto in servizio, per cui chiediamo, con fermezza, verità e giustizia, stringendoci attorno a suoi familiari e amici.

Abbiamo però anche letto qualcosa del circo di congetture, dichiarazioni a caso e conati di tweet che si è scatenato fin da subito, in tutte le direzioni.

In particolare, ricordiamo il comunicato del 26 luglio del Capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin, in cui invitava strumentalmente a una “riflessione profonda sulle ripercussioni che l’immigrazione incontrollata sta portando in tutta Italia”, accusando il Sindaco Dario Nardella di “lavarsi le mani” rispetto ai segnali (quali?) del Ministero dell’Interno. Con gli stessi toni, si argomenta che la notizia dell’omicidio del Carabiniere dovrebbe portare a dotare la Polizia Municipale di taser perché Firenze sarebbe “nel “pallone” in termini di gestione del territorio, proprio a causa di quelle politiche del PD che hanno permesso l’ingresso in Italia di clandestini”.

Allo stesso modo, nello stesso giorno, il Consigliere Asciuti del Gruppo Lega, in un altro comunicato afferma che “la sinistra ha fatto entrare a Firenze persone provenienti da tutto il mondo, senza preoccuparsi se fossero delinquenti o meno”, chiedendo “una risposta dura e concreta da parte del Sindaco, volta ad allontanare chi delinque in città”.

Infine il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini, anch’egli Consigliere del Gruppo Lega, che con un suo comunicato afferma che l’assassinio di Mario Cerciello Rega sarebbe “l’occasione per riflettere, ancora una volta, sul fatto che l’immigrazione irregolare e incontrollata alimenta inevitabilmente la delinquenza”.

Stando allo stato delle cose, come riportateci dagli organi d’informazione, in questa vicenda, gli stranieri pericolosi, considerabili “delinquenti”, sono i due americani, statunitensi, che avrebbero aggredito e ucciso il nostro carabiniere. E che ora sono in stato di fermo, indiziati di omicidio in concorso.

Ci pare evidente allora il tentativo di strumentalizzare tale vicenda nei comunicati che abbiamo letto, dando una lettura distorta e semplicistica di fenomeni molto complessi, anche prescindendo dalle diverse posizioni politiche ed ideologiche.

Quanto detto in tali comunicati pare anche poco rispettoso, per chi riveste cariche istituzionali, e non solo partitiche, nei confronti di un operatore di polizia aggredito e ucciso e nei confronti degli inquirenti, così tirati per la giacchetta.

In un Paese in cui si dice che ci sia bisogno di legalità, mentre anche esponenti politici di primo piano invocano scorciatoie su troppe questioni, chiediamo allora con forza all’Amministrazione comunale di prendere posizione di fronte alle cittadine e ai cittadini di Firenze e davanti al suo Consiglio rappresentativo. Chiediamo quindi al Sindaco se sia sua intenzione procedere a una denuncia per istigazione all’odio razziale e se sia intenzionato a difendersi dalle accuse mosse nei comunicati rispetto alla situazione della Città". (fdr)


Questo il testo dell’interrogazione urgente depositato:

Oggetto: una presa di posizione netta e rapida del’Amministrazione su dichiarazioni inaccettabili da chi riveste cariche pubbliche

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

Appresa della tragica morte del Vice Brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega;

Evidenziato come la notizia principale sia la morte di una persona mentre svolgeva il suo lavoro, un funzionario dello Stato caduto in servizio, e che la priorità condivisa deve essere quello di ottenere verità e giustizia, stringendosi attorno a familiari e amici della stessa;

Letto il comunicato del 26 luglio del Capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin, in cui si invita a una “riflessione profonda sulle ripercussioni che l’immigrazione incontrollata sta portando in tutta Italia”, accusando il Sindaco Dario Nardella di “lavarsi le mani” rispetto ai segnali del Ministero dell’Interno;

Letto nello stesso comunicato come la notizia dell’omicidio del Carabiniere dovrebbe portare a dotare la Polizia Municipale di taser perché Firenze sarebbe “nel “pallone” in termini di gestione del territorio, proprio a causa di quelle politiche del PD che hanno permesso l’ingresso in Italia di clandestini”;

Letto il comunicato del 26 luglio del Consigliere Asciuti del Gruppo Lega, in cui si afferma che “la sinistra ha fatto entrare a Firenze persone provenienti da tutto il mondo, senza preoccuparsi se fossero delinquenti o meno”, chiedendo “una risposta dura e concreata da parte del Sindaco, volta ad allontanare chi delinque in città”;

Letto il comunicato del 26 luglio del vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini, in cui si afferma che l’assassinio di Mario Cerciello Rega sarebbe “l’occasione per

riflettere, ancora una volta, sul fatto che l’immigrazione irregolare e incontrollata alimenta inevitabilmente la delinquenza”;

Appreso dalla stampa che l’omicidio sarebbe avvenuto per mano di due cittadini statunitensi regolarmente entrati in Italia;

Evidenziata la strumentalizzazione dei suddetti comunicati, in cui si è voluto rivendicare una conseguenza tra flussi migratori, aumento della criminalità e singolo tragico omicidio;

Considerato come questa strumentalizzazione manchi di rispetto alla morte di Mario Cerciello Rega e a chi deve svolgere gli accertamenti sullo svolgimento dei fatti;

Evidenziata la necessità e l’urgenza di una presa di posizione dell’Amministrazione comunale, di fronte ai cittadini e di fronte al Consiglio che li rappresenta (anche a valere con evidenza per l’urgenza del presente atto);

INTERROGA IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE PER SAPERE

Se sia intenzione del Sindaco o dell’Amministrazione procedere a una denuncia per istigazione all’odio razziale;

Se sia intenzione del Sindaco o dell’Amministrazione difendersi dalle accuse mosse nei comunicati rispetto alla situazione della Città;

Nel caso, con quali modalità.

Il Consigliere, Dmitrij Palagi


 

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