“Pretestuosamente, pedissequamente, ritualmente, per l’ennesima volta, i consiglieri delle destre del quartiere 3 sollevano il problema della presenza del Centro Popolare Autogestito. Per di più chiedendo candidamente se ci sia un contratto in essere con il Comune. Praticamente una consuetudine di inizio di mandato consiliare”. A dirlo sono Dmitrij Palagi, Consigliere comunale Sinistra Progetto Comune, Luigi Casamento, Consigliere del Quartiere 3 Sinistra Progetto Comune e il Circolo del Partito della Rifondazione Comunista “Falsini” del Quartiere 3.
“Noi al contrario riconosciamo in quest’esperienza, ormai trentennale, una realtà estremamente positiva, capace di costruire una rete sociale al di fuori del mercato e dove chiunque, in particolare le giovani generazioni, può vivere una socialità differente da quelle proposta (spesso imposta) dalla società dei consumi in cui viviamo. - proseguono - Il CPA è un luogo di autogestione e partecipazione diretta, dove si svolgono attività che vanno dalla sperimentazione musicale alla ginnastica, dall’attività di cineforum alla presentazione di libri, dalla biblioteca alla libreria e alla palestra popolare, dalla discussione e dall’elaborazione di pensieri critici, fino all’organizzazione di iniziative politiche. Riteniamo che il CPA costituisca ormai una parte integrante e importante del quartiere 3, alla quale esprimiamo la nostra solidarietà, di fronte a richieste di ‘normalizzazione’ che sembrano soltanto gratuiti attacchi a un centro sociale che occupa un immobile che era abbandonato da anni. Siamo come al solito di fronte a un’ulteriore riapertura di campagna elettorale della Lega, che non riesce a parlare di altro che di coercizione e di repressione, attaccando chi si impegna a contrastare disuguaglianza e tristezza”. (s.spa.)