Palagi e Bundu (SPC): "Covid-19 e sedie e tavolini: dopo un anno di pandemia tutto resta uguale"

"Risposte parziali e insufficienti, che in alcuni casi penalizzano in modo significativo la vivibilità della città, creando fratture sociali"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Il Sindaco e la Giunta di questa città non hanno dato una grande prova comunicativa, al pari del nuovo Presidente della Regione Toscana e di tanti errori del governo nazionale.

Mentre a giorni alterni si sbraitava contro l'irresponsabilità dei comportamenti individuali, chiudendo fontanelli e aree verdi, alimentando la caccia al runner, invocando telecamere a riconoscimento facciale e droni, dall'altra si è proceduto - di deroga in deroga - a estendere l'occupazione straordinaria di suolo pubblico per ristoranti e bar. Intendiamoci, capiamo il criterio che ci sta dietro. Poteva solo essere adeguato meglio alle esigenze della cittadinanza. Lo avevamo proposto, suggerendo anche di fare una verifica dei problemi che sarebbero emersi a fine estate 2020.

Abbiamo ricevuto segnalazioni di problemi di mobilità, in particolare da persone fragili e in alcune aree del centro storico, pure estraneo dai passati flussi turistici. Si mandano le divise nelle piazze per militalizzarle, per tenere ordine e disciplina nei luoghi dove al tempo stesso si incentiva un'unica forma di socialità.

Mentre tra le nuove generazioni si registrano pesanti tassi di crisi depressive, ecco che il nostro Comune fa un'unica cosa. Rinnovare una pratica costruita in assenza di relazione con associazioni e comitati della cittadinanza. Oggi ci hanno detto che non è vero che c'è un problema di svuotamento del centro abitato. Quindi è coerente che si voglia continuare a sostenere chi è colpito dalla crisi secondo un'ottica unidirezionale, che spesso fa nascere conflitti in città.

Ancora una volta abbiamo visto bocciare i nostri emendamenti, con cui chiedevamo:
- di individuare una quota non inferiore al 20% di tavolini e sedie a disposizione del pubblico, senza consumazione obbligatoria,
- non concedere deroga ai limiti acustici oltre le 22.00 e liberare le aree occupate entro le 24.00,
- penalizzare chi utilizza lavoro a nero e forme contrattuali improprie, accogliendo quanto sostenuto in particolare anche dalle organizzazioni sindacali,
- un'attenzione degli spazi per la mobilità pedonale e con esplicita attenzione a chi ha difficoltà motorie e/o situazioni di fragilità.

Le proposte di sinistra attente a chi vive il territorio però non interessano alla maggioranza. Che ritiene di essere l'unica portatrice della verità. Una visione democratica della politica e del governo". (fdr)

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