Palagi e Bundu (SPC): "Domani in piazza Duomo per l'accesso universale alle cure e chiedere il vaccino come bene comune"

"La condizione di scarsità ha reso possibili gli errori a cui abbiamo assistito, mentre i privati prendono fondi pubblici per la ricerca e non vedono scalfiti i loro profitti anche quando non mantengono gli impegni contrattuali"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Come anticipato in occasione della Giornata Mondiale della Salute domani saremo alla mobilitazione lanciata da tante realtà politiche, sociali, sindacali e associative, per chiedere la garanzia di un accesso universale alle cure, a partire dai vaccini.

Si tratta di un presidio che riunirà tante città d'Italia, a distanza e con il distanziamento richiesto dalla pandemia.

L'appuntamento è per le 11 di sabato 10 aprile 2020, davanti alla sede della Regione Toscana in piazza Duomo.

Ancora durante il consiglio comunale di mercoledì abbiamo assistito a un dibattito "fuori fuoco" sui criteri di priorità e ci preoccupano le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, che sembra voler scaricare tutte le responsabilità verso "il basso", sui comportamenti individuali.

Il sistema politico e istituzionale non ha saputo indicare delle ipotesi sul come si poteva convivere con questa emergenza sanitaria, raccontando continuamente di "ultimi sforzi" a cui sarebbe seguita una facile soluzione dei problemi, appena fossero arrivati i vaccini.

Le multinazionali si sono garantite i fondi pubblici per la ricerca e la possibilità di fare profitto sulla nostra salute. Più abbiamo bisogno, più loro possono tenere alti i prezzi e vedere i titoli crescere.

Ringraziamo quindi le realtà che hanno lanciato l'appuntamento di domani e saremo convintamente al loro fianco". (fdr)

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