Palagi e Bundu (SPC): "Un giorno in cui ricordare i crimini del colonialismo italiano"

"Depositata una risoluzione per superare il mito tossico degli italiani brava gente e riconoscere i crimini portati avanti dal nostro Paese anche prima del fascismo"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Una pericolosa riscrittura della storia sta andando avanti nel nostro Paese da troppo tempo. L'anno prossimo sarà il centenario dalla Marcia su Roma: crediamo sia importante arrivarci con un'azione nazionale che istituisca una giornata in cui la Repubblica ricordi i crimini portati avanti dall'Italia nel secolo scorso nelle colonie, volute ancora prima dell'avvento del fascismo. Le responsabilità riguardano i governi Crispi, Giolitti e Mussolini, oltre alla monarchia sabauda. Parliamo di stragi protratte anche per anni, di resistenze troppo spesso dimenticate, a partire da quella dell'Etiopia, o censurate, come nel caso di quella libica, anche nel secondo dopoguerra.

Il mito tossico degli italiani brava gente è servito a ripulire la coscienza di un intero Paese: occorre affrontare il tema senza pregiudizi, accettando gli errori e gli orrori compiuti, collaborando con i movimenti e le associazioni impegnate a far vivere la memoria nei nostri comuni, mettendo in questione la toponomastica e la conservazione dei monumenti coloniali. Una legge per una giornata di questo tipo era stata depositata alla Camera nel 2006, senza poi essere votata. Da Firenze vogliamo rilanciare questa iniziativa, con una risoluzione che sarà a disposizione di tutti gli enti locali che vorranno unirsi a questa richiesta". (fdr)

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