Palagi e Bundu (SPC): "Un post non vale un licenziamento: non ci rassegniamo"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consigliere e consigliera di Sinistra Progetto Comune

"Un post non può costare un licenziamento. Ne siamo convinti ed avevamo trovato la massima condivisione all'interno delle commissioni consiliari: in realtà lo abbiamo sentito dire anche all'Amministrazione e alla dirigenza di Publiacqua, seppure in forma indiretta. Poi qualche malsana logica incomprensibile deve essere sopraggiunta all'interno del Partito Democratico. Un triste richiamo all'ordine? Nel caso sarebbe davvero un'ipotesi preoccupante, trattandosi di una vicenda legata a una controllata, su cui il Comune dovrebbe svolgere esattamente un ruolo inverso, richiamando al rispetto di principi corretti, anziché ritrovarsi impigliato in decisioni non esplicitate, quale è stata quella del PD di cambiare posizione lunedì scorso. In quell'occasione si è scritta davvero una brutta pagina, con il Partito Democratico che di fatto ha scelto di concordare con il licenziamento. Ma non ci arrendiamo. Per questo abbiamo depositato questa mattina una mozione per promuovere un uso consapevole del web e contrastare il cosiddetto hate speech, rivedendo quei casi degenerati in licenziamenti, anche al fine di rafforzare una campagna di sviluppo consapevole tra Comune di Firenze e sue partecipate. Non vogliamo rassegnarci all'idea che non ci sia speranza, quando tutte le destre, il Movimento 5 Stelle e la Lista Nardella riconoscono elementi di semplice buon senso, al contrario del Partito Democratico. Vogliamo sperare in un percorso diverso per questa nostra mozione, consapevoli di aver proposto un atto che guarda alla sintesi fra le diverse posizioni, nella speranza che si ponga parzialmente rimedio al grave errore registrato pochi giorni fa". (fdr)
 

 
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