Palagi (SPC): "Buoni pasto buoni a nulla? Lunedì chiederemo spiegazioni"

"In consiglio comunale question time per capire come mai si sia creata la situazione in cui si è ritrovato chi lavora per il Comune di Firenze"

Questo l'intervento del consigliere Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune

"Siamo rimasti un po’ interdetti quando abbiamo letto la nota della USB Pubblico Impiego che “in relazione alla nuova fornitura dei buoni pasto “Repas”, segnalava che "i buoni pasto emessi da questa azienda, sono totalmente sconosciuti sul nostro territorio, in particolare dai vari ristoratori presso i quali si rivolgono i dipendenti del Comune di Firenze”.

Il Sindacato preferisce non entrare nel merito della ragione che ha portato alla scelta di questa azienda, limitandosi a stigmatizzare il fatto che “prima di indirizzarsi su questa scelta, chi preposto avesse almeno verificato se sulla piazza di Firenze questo era un “marchio conosciuto”.

Vorremmo invece entrare nel merito e ci pare verosimile che non sia stata fatta una semplice riflessione: cioè se tale REPAS fosse o meno in grado non tanto di fornire buoni pasto, ma se fosse piuttosto in grado di fornire il “servizio sostitutivo di mensa”, cui si sopperisce appunto attraverso buoni pasto.

E ciò avrebbe significato avere bar, tavole calde e ristoranti sufficientemente vicini alle diverse sedi di lavoro per consentire di fare pause pranzo almeno decorose ad una distanza almeno ragionevole dai propri uffici, dato il tempo - anche giustamente -  limitato.

Invece abbiamo verificato dal sito www.repas.it come siano 67 le realtà segnalate nell’area di Firenze che accetterebbero tali buoni pasto, tra cui sarebbero numerosi i punti vendita di catene di grande distribuzione, ma non gli esercizi di somministrazione più prossimi alle sedi comunali, come facilmente verificabile dalla cartografia fornita dall'azienda medesima.

Il che significa che i lavoratori li potranno spendere per farci la spesa, ma non per consumare sul posto il proprio pasto. Potreste allora ipotizzare che acquistino il pasto e poi lo consumino in ufficio? Eh no, perché ufficialmente non dovrebbero esserci spazi attrezzati allo scopo, anche alla luce degli indirizzi del Servizio che si occupa di antincendio e che ha recentemente ricordato ai lavoratori di Palazzo vecchio che non possono utilizzare apparecchi elettrici se non forniti dall’Amministrazione.

Parrebbe così che i lavoratori di talune sedi più periferiche (la zona nord est, ad esempio) dovranno comprarsi soltanto panini da consumare freddi, forse in ufficio, oppure su qualche panchina strada facendo, nel poco tempo residuo nel percorso dall’ufficio al supermercato… Per questo lunedì presenteremo un question time". (fdr)

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