Palagi (SPC): "Buoni pasto? Siamo rimasti con l'amaro in bocca"

Questo l'intervento del consigliere Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune

"Eravamo rimasti con l’amaro in bocca della fornitura dei buoni-spesa, più che buoni-pasto, di Repas. Non  perché avessimo da eccepire alcunché sul fornitore in quanto tale, piuttosto per il comportamento del Comune di Firenze in sede di gara, avendo presumibilmente scelto il fornitore col criterio del massimo ribasso anziché dell’offerta economicamente più vantaggiosa, visto che la distribuzione territoriale degli esercizi convenzionati è fortemente squilibrata rispetto a sedi importanti del Comune di Firenze, dove lavorano diverse centinaia di dipendenti. Checché l’Assessore Martini e la Consigliera Albanese - con una certa confusione rispetto alla fornitura DAY – dicano che già in queste poche ore gli esercizi convenzionati si sarebbero moltiplicati come funghi.

Abbiamo colto l’occasione e abbiamo riproposto il tema anche in sede di esame del DUP (Documento Unico di Programmazione), proponendo un nostro ordine del giorno, visto che proprio il DUP si richiama al Programma di mandato del Sindaco, dove si afferma di voler tenere in considerazione il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.

Evidentemente solo a parole però, perché i consiglieri e le consigliere della maggioranza hanno votato compatti contro ad un mero atto di buon senso, visto che la necessità di poter consumare il pasto non è né di destra né di sinistra: è un diritto, o almeno dovrebbe esserlo…". (fdr)

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