Questo l'intervento del consigliere Dmitrij Palagi del gruppo Sinistra Progetto Comune
"A inizio ottobre la stampa locale ha riportato la notizia di un'Assessora di Firenze impegnata in una passeggiata che promuoveva il progetto Hush City. Un'applicazione con cui mappare le zone a basso inquinamento acustico. Anche la pagina Facebook della Città di Firenze ha rilanciato il servizio. In un post del 16 ottobre si invitava a scaricare Hush City, segnalando come sia disponibile tanto per dispositivi mobili iOS che Android. Il fatto che un'applicazione sia gratuita non vuol dire che sia esente da possibilità di guadagnare dall'uso che ne viene fatto. Per questo avevamo interrogato l'Amministrazione. Ci è arrivata in risposta una ricostruzione troppo vaga per sentirci rassicurati. Una mail da una docente dell'Università di Firenze è cosa ben diversa da un progetto sviluppato in collaborazione con l'Università di Firenze. Effettivamente esiste un progetto Erasmus che coinvolge l'ateneo cittadino, relativamente al tema dell'inquinamento acustico (Noise Training Project), ma Hush City ci risulta essere legata a una società tedesca (Quertex), così come Vie en.ro.se Ingegneria è una srl... Sicuramente partecipare a una passeggiata non è un problema, con meno leggerezza però vorremmo che l'Amministrazione si relazionasse con il mondo delle applicazioni. Promuoverle, anche solo con forme gratuite di pubblicità/visibilità istituzionale, ha delle conseguenze. Che i dati di Hush City siano fruibili e che l'applicazione sia gratuita non basta, occorrono anche garanzie sull'uso che ne viene fatto, su chi e su come vengono gestiti". (fdr)