Piazza Tasso/Piazza del Carmine. Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC Comune di Firenze) e Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi (SPC Quartiere 1): “Non penalizzare i modelli di sviluppo sostenibili è un dovere!”

“Non dobbiamo tornare a prima. Perché tutto possa andare bene dovremo essere migliori di come eravamo.

Questo – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune in Consiglio comunale Antonella Bundu e Dmitrij Palagi ed i consiglieri di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 1 Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi – perché la pandemia legata a Covid-19 è diretta conseguenza di un modello di sviluppo insostenibile, che comprende anche il rapporto che le nostre società hanno con gli animali. Ci nutriamo attraverso sistemi iper-intensivi di produzione ed allevamento, dai profitti enormi, mentre i rischi sanitari vengono scaricati sull’intera collettività. 

Sars-Cov-2 conferma, in modo devastante, quanto sia necessario ripartire da sistemi produttivi sostenibili: dall’agroecologia, dalle reti di acquisto solidali e popolari, dallo scambio merci di vicinanza. 

Le filiere globali rendono globali le zoonosi. E l’impatto del confinamento ha azzerato relazioni sociali di quartiere e di piazza, il cui effetto sul benessere psicologico delle persone è evidente. 
Il mercato contadino di Piazza Tasso/Piazza del Carmine, oltre a sostenere una parte importante dell’economia urbana e periurbana, oltre a fornire prodotti sani a prezzi accessibili, era anche una fondamentale occasione di relazioni sociali, ovviamente modificatesi nel rispetto delle norme di distanziamento dovute all’emergenza. Lo dimostra la lettera scritta pochi giorni fa dalla rete dei Gas fiorentini al Sindaco Nardella e all'Assessore Gianassi.
Troviamo incomprensibile non aver nemmeno considerato il nuovo piano di sicurezza che gli organizzatori del mercato hanno proposto all’assessore Gianassi per una riapertura. Forse sono stati fatti errori, come è avvenuto in tanti altri mercati e supermercati, che hanno avuto però la possibilità di rimediare, senza incorrere nella chiusura.

Pertanto si deve valutare, e con spirito costruttivo, il piano migliorativo che viene proposto dagli organizzatori. Un provvedimento di salute pubblica non può penalizzare proprio chi cerca di uscire dalle logiche di profitto, mettendo invece al centro le persone e i loro bisogni.
Il mercato di piazza Tasso/piazza del Carmine è tra le realtà produttive ed economiche dalle quali ripartire, per ricostruire la società e le relazioni cittadine. 
Chiediamo dunque – concludono Bundu, Palagi, Torrigiani e Ridolfi – che la proposta di riapertura del mercato contadino venga valutata senza indugi, attentamente e nel merito, per dare risposte rapide e non lasciare che il tempo sistemi le cose con danno e iniquità”. (s.spa.)

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