Plastic free. Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Prima o poi... intanto continuiamo a dichiararlo”

“Per l'ennesima volta oggi l'Amministrazione si è dichiarata impegnata a liberarsi dalla plastica e favorevole all'ambiente. Un obiettivo auspicabile, che segue una dichiarazione di stato di emergenza climatica solo “simbolica”, a cui però – sottolinea il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi – non si può far conseguire solo qualche dichiarazione in conferenza stampa. Che tra le altre cose ritorna ciciclamente, quasi ogni due settimane.

Quante volte Firenze è stata dichiarata libera dalla plastica? Bene, anche stamani, in conferenza stampa i bicchieri riportavano codice 7, che corrisponde ad “altre plastiche” (non il migliore in termini di riciclo). In generale comunque sul territorio è al momento inutile anche investire sulle bioplastiche, fino a che ALIA non sarà in grado di lavorarle, riportandole all'indifferenziato. Incentivare i virtuosi comportamenti individuali serve a poco se sui temi strutturali l'Amministrazione non produce un significativo cambio di politiche. Figurarsi poi quando ci si propone di contrastare l'abbandono di sigarette proponendo posacenere in alluminio plastica, distribuiti in collaborazione con Philip Morris. Bene valorizzare le nuove generazioni e le associazioni in generale impegnate sul tema ambientale. Occorre però poi – aggiunge Palagi – avere la capacità di mettere in discussione quel modello di sviluppo che non riesce ancora, nel 2019, a dirsi contrario ai termovalorizzatori. Altrimenti si “usa” un tema presente nella sensibilità pubblica e sul lungo periodo si produce frustrazione e rassegnazione (vale proprio per quei comportamenti inviduali su cui la Giunta pare voler puntare in modo quasi esclusivo). In attesa del prossimo annuncio plastic free verificheremo, come Sinistra Progetto Comune – conclude Palagi – come verranno portati avanti gli impegni presi oggi e cercheremo di capire meglio in cosa consisteranno le premialità e le convenzioni con cui si è chiamato in causa anche il settore economico privato”. (s.spa.)

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