In un mio question time ho chiesto, per chiarezza, quale fosse la procedura per l'approvazione della variante del PUE di Castello indispensabile per trasferire la Mercafir. Evidentemente – continua la consigliera di MDP – Articolo 1 Stefania Collesei – aspettandomi che la risposta fosse coerente ad altre varianti che sono state sottoposte ad adozione, osservazioni e approvazione del Consiglio Comunale.
Invece la risposta dell'assessore Bettarini è stata che non importa ripassare dal Consiglio perché si ridimensiona la superficie edificabile.
Trovo la risposta raggelante e di una arroganza inaudita. Anche qualora, ma non mi pare sia il caso, fosse formalmente come dice l'assessore, rimane il dato politico. Che la più grande operazione urbanistica della città gli ultimi 168 ettari disponibili a Firenze non si discuta in Consiglio Comunale è un fatto grave sintomo di insensibilità politica e mancata volontà di confronto. Si parla di una variante che modifica la quantità di superficie edificabile, diminuendola ma anche cambiandone ampiamente le funzioni, modificando le destinazioni d'uso di una parte consistente del dimensionamento della superficie edificabile dell'intero comparto. Questa parte della città a nord ovest che doveva essere il cuore della nuova città metropolitana, che doveva progettare un parco da 80 ettari e pianificare la sua gestione e che ora cambia relegando il parco a cuscinetto tra l'edificato e l'aeroporto, che dovrà ospitare la Mercafir senza sapere chi paga non vedrà nessuna discussione in Consiglio? Per adesso – conclude Stefania Collesei – mi limito a criticare politicamente ma mi riservo di approfondire l'eventualità di prendere iniziative tese a salvaguardare le prerogative del Consiglio Comunale”. (s.spa.)