Sabato 12 marzo dalle 15 in piazza Santa Croce
Un appello, da parte dei gruppi di maggioranza del Consiglio di Quartiere 4: Partito Democratico, Lista Civica Nardella e Azione! per la partecipazione alla manifestazione “Cities stand with Ukraine” di sabato 12 marzo, dalle 15 in piazza Santa Croce per la Pace in Ucraina e per azioni di solidarietà, di accoglienza e di sostegno alle popolazioni colpite dalla guerra
Questo l’appello dei gruppi di maggioranza nel Consiglio di Quartiere 4, presieduto da Mirko Dormentoni:
“Condanniamo l’invasione dell’Ucraina ad opera della Federazione Russa decisa da Putin e la preoccupante escalation del conflitto in atto in territorio ucraino in questi giorni con massiccio uso di bombardamenti aerei e gravi perdite non solo militari ma anche civili.
Vediamo ed apprezziamo la risposta civile di molti cittadini russi che sono scesi in piazza contro la guerra e l’azione militare di invasione decisa da Putin e in solidarietà alla popolazione ucraina, andando spesso incontro ad arresti da parte della polizia della Federazione Russa.
Riteniamo che l’attacco militare in corso possa deflagrare, con gravi conseguenze sociali ed economiche sull’intera Comunità internazionale (che in parte sono già in atto), mettendo a rischio la sicurezza dell’Europa e la stabilità globale, e che l’unica via d’uscita sia porre fine alle ostilità e riprendere la via diplomatica.
Sosteniamo la posizione delle forze politiche di centrosinistra e tutte quelle che in Parlamento stanno appoggiando il Governo e l’Unione Europea, auspicando che chi ha solo adesso cambiato idea su Putin cambi completamente il anche il proprio approccio alle politiche europee per sostenere convintamente il processo di integrazione politica volta alla solidarietà tra Paesi membri e magari anche all’accoglienza dei profughi di ogni guerra.
Ricordiamo che l’articolo 11 della Costituzione italiana “ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e che il conflitto in atto si pone in contrasto con i principi del Diritto Internazionale e in particolare dell’Unione Europea, che si prefigge di promuovere e contribuire alla pace e alla sicurezza oltre che ‘alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli’ e ‘alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite’, e in contrasto con il fondamentale principio di autodeterminazione dei popoli,
Esprimiamo una ferma condanna per l’aggressione militare in atto in Ucraina e solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina gravemente colpita dalla guerra e al popolo russo che sta manifestando contro la guerra e subendo pesanti conseguenze economiche.
Chiediamo si attui l’immediata messa in sicurezza della popolazione ucraina attraverso corridoi umanitari che consentano di prestare immediato soccorso alla popolazione ed ai feriti ed invitiamo il Governo italiano e l’Unione Europea a portare avanti tutti gli sforzi possibili e ogni canale diplomatico per porre fine all’attacco in corso.
Aderiamo e invitiamo i cittadini del nostro quartiere a partecipare alla Manifestazione ‘Cities stand with Ukraine’ lanciata dal Sindaco Nardella e indetta da Eurocities, l’associazione di oltre 200 città in tutta Europa, che rappresentano 38 paesi e oltre 130 milioni di persone, tra cui Kiev, Kharkiv, Lviv e Odessa, che si svolgerà sabato 12 marzo come un abbraccio, aperto a ucraini ma anche a russi, per far cessare le armi, che tra l’altro vedrà l’importante collegamento con il presidente ucraino e con il sindaco di Kiev.
Ringraziamo i moltissimi cittadini che si sono già mobilitati, la Rete di Solidarietà Q4 e le associazioni che hanno avviato raccolte di materiali e Sosteniamo ogni azione di solidarietà ed accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina messa in campo dalle istituzioni e dalle associazioni del territorio, invitando l’amministrazione comunale (che ha opportunamente e tempestivamente aperto l’indirizzo email: emergenzaucraina@comune.fi.it e che si sta impegnando alacremente) a sviluppare insieme alla Prefettura il massimo coordinamento possibile per realizzare al meglio supporto fisico e psicologico e ospitalità, al fine di realizzare efficacemente campagne di aiuto e raccolta fondi, materiali e/o invio di materiale sanitario, assistenza e consulenza per gli aspetti giuridici (ricongiungimenti famigliari, rimpatri, permessi di soggiorno ecc.), accoglienza e ospitalità con particolare riguardo ai minori non accompagnati, anche per evitare i rischi dell’improvvisazione derivanti dalle apprezzabilissime disponibilità di aiuto che vengono da moltissime famiglie.
Invitiamo l’Unione Europea, il Parlamento e il Governo italiano a prendere atto della immediata necessità di nuovi interventi economico-finanziari in grado di compensare gli altissimi costi aumentati dell’energia e delle materie prime (con particolare riferimento ai cereali) per aiutare le famiglie e le attività commerciali ed più in difficoltà che dopo la crisi pandemica stanno affrontando un’altra grave crisi socio-economica probabilmente più grave di quella già manifestatasi negli ultimi due anni.
Siamo convinti che l’Italia debba adesso impegnarsi più che mai affinché da questa tragedia ne esca un’Europa politicamente rafforzata e capace di muoversi con politiche comuni, a partire dal fronte energetico”. (s.spa.)