Il sindaco Dario Nardella e l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi hanno partecipato oggi a Ravenna alle celebrazioni del 698/o anniversario della morte di Dante Alighieri.
Dopo il corteo storico e la prolusione alla Biblioteca Classense affidata alla professoressa Lucia Battaglia Ricci, c'è stata la declamazione del canto II del Purgatorio da parte di Sandro Lombardi e successivamente la messa nella Basilica di San Francesco presieduta dal cardinale Giuseppe Betori.
Infine la cerimonia dell'offerta dell'olio al Sepolcro di Dante da parte del Comune di Firenze.
"La cerimonia dell'olio - ha dichiarato il sindaco - è un gesto di grande valore simbolico e di riconciliazione verso il Poeta. Ricordo che già 29 anni dopo la morte di Dante i Capitani di Orsanmichele inviarono Boccaccio da Firenze a Ravenna con 10 fiorini d'oro che furono consegnati a suor Beatrice, figlia di Dante, segno già allora che la città natale voleva ritrovare un rapporto con quel suo figlio così illustre".
"Mancano due anni all'appuntamento con il 700esimo anniversario dantesco - ha aggiunto il sindaco - e Firenze e Ravenna, con l'amico sindaco Michele De Pascale, lavoreranno fianco a fianco per un programma culturale di grande livello per ricordare il Sommo Poeta, a partire dalla lingua italiana, che grazie a lui si è diffusa e ha creato i presupposti perchè l'Italia diventasse Nazione". (edl)