"Tra un anno non ci saranno utili da cui detrarre le perdite"
Il Coronavirus miete vittime e contestualmente piega in due l’economia del nostro Paese. Le aziende sono agonizzanti, bisogna aiutarle perché altrimenti quando finirà l’emergenza sanitaria comincerà quella del lavoro. Mario Razzanelli, consigliere di Palazzo Vecchio (Forza Italia) chiede un intervento immediato del Governo: “Non parlo solo delle aziende, ma anche del singolo cittadino. Gli aiuti economici non possono diventare promesse di domani, ma fatti di oggi. Come? E’ presto detto: entro giugno 2020 dovremo consegnare le nostre denunce dei redditi riferite naturalmente al 2019: la mia proposta è facile. Lo Stato deve autorizzare immediatamente la possibilità di inserire le perdite del primo semestre 2020 nella denuncia dei redditi. Questo al fine di ottenere subito le deduzioni del caso, con sgravi fiscali istantanei. Che senso può avere detrarre le perdite tra un anno quando il disastro sarà servito e non ci saranno utili da cui poterle detrarre”?.
Una proposta concreta, dunque, quella di Razzanelli: “Mi farò latore di questa idea molto chiara ed efficace con i nostri parlamentari a Roma”.
Razzanelli, pur consapevole del dramma che vive l’Italia, riesce a scorgere una speranza di ripartenza a breve: “Il Coronavirus è certamente un problema grandissimo che tra l’altro la Cina ha vissuto prima di noi e saputo risolvere con provvedimenti e comportamenti adeguati. Ma ricordo, purtroppo, che ci sono state epidemie come l’asiatica, più devastanti del Coronavirus. Sono quindi fiducioso che possiamo uscire in fretta da questa palude perché l’Italia è bloccata su tutto e alla fine rischiamo di avere danni economici troppo grandi, oltre al numero dei decessi che rappresentano l’aspetto più triste e più importante della vicenda”.