Renzo Pampaloni (PD): “Il progetto “Scial-up” per l’uso consapevole dei social da parte degli adolescenti”

Sull’avvio del progetto “Scial-up”, sull’uso consapevole dei social da parte degli adolescenti, il consigliere del Partito Democratico e presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni ha presentato un Question Time al quale ha risposto l’assessora all’istruzione Sara Funaro.

“Nella settimana in cui celebriamo la giornata contro il bullismo e il ciberbullismo, con tante iniziative nel Comune e in tutti i Quartieri, è giusto ricordare – sottolinea il consigliere PD Renzo Pampaloni – di quanto il Comune di Firenze sta già  facendo per combattere il ciberbullismo anche attraverso il progetto Scial-up rivolto agli studenti della scuola media, una vera e propria scuola sull’uso consapevole dei social che coinvolge non solo i piccoli alunni ma anche insegnanti e genitori. In questo periodo di lockdown e di didattica a distanza l’uso corretto dei social assume un’importanza strategica enorme per la crescita dei nostri figli come dimostrano i brutti episodi di cronaca che coinvolgono sempre più bambini di età anche inferiore ai 10 anni. Per questo – prosegue Renzo Pampaloni – è opportuno che queste occasioni di confronto siano allargate anche alle scuole elementari affinché l’identità digitale non sia scissa o in conflitto con la vita reale dei bambini”.

L’assessora Funaro ha spiegato il progetto. “Abbiamo deciso di raddoppiare il progetto pilota già realizzato alla scuola media Pirandello (con Diaconia valdese, Rete Sviluppo e Società della salute) ed inserito nelle Chiavi della Città. Quel progetto si chiamava “Salta la rete” e si focalizzava sull’utilizzo corretto dei social e della rete da parte delle nostre bambine e dei nostri bambini. L’obiettivo – ha spiegato Funaro – è adesso, dopo le ultime vicende di cronaca, sensibilizzare gli studenti a un uso cauto dei social. Il progetto “Scial-up” è un focus sul corretto utilizzo della rete e metterli in guardia sull’eventualità di inserirsi in percorsi pericolosi e sul tema del cyber bullismo. Stiamo individuando le classi pilote e su tre scuole diverse. Ci muoveremo su tre fronti: formazione degli insegnanti, laboratori per gli studenti e dei momenti con i genitori”. (s.spa.)

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