Smascherata una bici elettrica che in realtà era un ciclomotore: per il conducente multe per 6.000 euro
Continuano i accertamenti della Polizia Municipale mirati alla sicurezza stradale. Venerdì sera le pattuglie dell’Autoreparto e delle Tecnologie di Supporto sono tornati nella zona di San Jacopino con uno specifico posto di controllo all’altezza di via Cimarosa. Tra le 18 e mezzanotte gli agenti hanno verificato con lo scout speed 194 veicoli elevando sei sanzioni. La metà di queste hanno riguardato un solo veicolo: si tratta di un ciclomotore “mascherato” da bicicletta elettrica. Gli agenti hanno scoperto l’inganno controllando attentamente il mezzo e scoprendo che per viaggiare il conducente, originario del Perù, non aveva bisogno di pedalare ma gli bastava azionare la manopola di destra e questo rendeva la bicicletta elettrica un vero e proprio ciclomotore. Per l’uomo sono quindi scattate multe per quasi 6.000 euro: il verbale più sostanzioso, pari a 5.000 euro, perché non aveva la patente (anche fermo del mezzo per 3 mesi); poi 849 euro per la mancanza di assicurazione (il veicolo è stato sequestrato ai fini della confisca) e infine ulteriori 77 euro perché la finta “bici” non aveva la targa (altro fermo per un mese).
Due le sanzioni per mancanza di revisione (un ciclomotore e un autoveicolo, per entrambi è scattata una multa da 169 euro) e una al conducente straniero di una vettura perché trasportava cinque connazionali superando il numero dei passeggeri previsti dalle normative. Per lui un verbale da 41 euro e il taglio di 2 punti/patente. (mf)