L'assessora Meucci: "Un passo avanti verso un sistema più efficace grazie anche alla collaborazione con il centro del professor Casagli"
"Gli Stati generali non capitano a caso. Li abbiamo indetti perché questo è un momento strategico, che riassume tutti gli eventi drammatici abbiamo dovuto fronteggiare negli ultimi quattro anni: dal Covid alla guerra in Ucraina ed a tutti gli eventi metereologici e alluvionali che si sono susseguiti". E' quanto ha sottolineato, questa mattina, l'assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci intervenendo agli Stati generali della protezione civile che si stanno svolgendo al Mandela Forum.
L'assessora si è poi soffermata sul nuovo piano di protezione civile del Comune di Firenze adottato di recente dalla giunta. Strutturato in tre parti, il piano prende anzitutto in esame i diversi scenari di rischio dopo un’attenta analisi del territorio e tiene conto della criticità idraulica, criticità idrogeologica, i temporali, ma anche gli eventi senza preannuncio, come i terremoti, gli incendi e le criticità sulla mobilità.
Grazie ad un accordo sottoscritto nel febbraio scorso dall'assessora Meucci, il 'Centro per la protezione civile dell’Università di Firenze' del professor Nicola Casagli ha supportato il servizio protezione civile comunale nella revisione e aggiornamento del piano. In particolare, sono stati aggiornati proprio gli scenari di rischio anche basandosi su quanto emerso dalle criticità o dagli eventi calamitosi che si sono verificati negli ultimi anni sul nostro territorio. C'è poi la parte che riguarda le modalità di risposta a pericoli e calamità.
"Si tratta di un passo avanti verso un sistema più efficace - ha rilevato l'assessora Meucci - grazie anche alla collaborazione con il centro del professor Casagli".
A corredo del piano ci sono poi numerosi allegati che riguardano 'aree di emergenza', 'cartografie', 'materiali e attrezzature', 'procedure operative' e 'colonna mobile'. Si tratta degli strumenti pratici che aiuteranno nel fronteggiare le emergenze.
"Ringrazio tutte componenti del sistema di protezione civile, la professionalità dei nostri tecnici e dei nostri volontari - ha aggiunto - che ha consentito di raggiungere risultati importanti, sotto gli occhi di tutti. In questo sistema, però, non ci sono soltanto le componenti istituzionali ma anche i cittadini: loro ne fanno parte e quindi è fondamentale e necessaria un'educazione all'autoprotezione e alla conoscenza di tutti quei dati che servono poi alle persone per mettersi in sicurezza".
"Il piano è a disposizione di tutti ma è molto complesso da consultare - ha spiegato l'assessora Meucci - l'amministrazione lavora per diffonderlo: per esempio la nostra protezione civile ha organizzato una serie di incontri nelle scuole superiori. Vogliamo cominciare a creare questa consapevolezza all'autoprotezione partendo proprio dai più giovani". "Questo piano ha anche una dimensione di carattere territoriale e urbanistico - ha concluso l'assessora Meucci - lì, ad esempio, si sono indicati i luoghi dove i cittadini, in caso di evento catastrofico si deve recare per ragioni di sicurezza".
"Abbiamo condiviso tutto questo grande lavoro soprattutto con Anci - ha concluso - che ringrazio nella persona di Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato dell'Associazione dei Comuni italiani in materia proprio di protezione civile". (fn)