Tari, Palagi e Bundu (SPC): "Senza piano rifiuti regionali e senza chiarezza, si prova a mettere un argine agli aumenti senza presa di responsabilità"

"Sono anni che chiediamo chiarezza e investimenti verso i rifiuti zero. La Regione è nel caos e il Comune non sa essere chiaro sulle ragioni dei costi che si pagano con le tasse"

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune

"Pagare le tasse per ottenere una gestione dei rifiuti capace di arrestare l'inquinamento e contrastare i cambiamenti climatici sarebbe positivo: non siamo ostili a prescindere agli aumenti della TARI, ma proprio per questo riteniamo gravissimo quanto sta avvenendo in questa fase. In un'assenza totale di strategie regionali ecco arrivare gli ennesimi aumenti, in parte mitigati, dopo quelli annunciati nel 2019 per misteriosi sfalci e annunciate pulizie strade che poi sono sparite dai dibattiti del 2021. Erano parole del Sindaco e del Partito Democratico: avremo più servizi e vi chiediamo di pagare di più. Non ci avevano convinto. Oggi ci dicono: gli stessi servizi di sempre costano di più.

Nel frattempo è venuto fuori che per "liberare" Q.tHermo da HERA si è data una cifra nell'ordine dei 3 milioni alla multiutility: quell'inceneritore è sempre stata un'idea sbagliata e ora paghiamo gli errori della maggioranza senza nessuna strategia alternativa presente sul territorio. In questo modo è chiaro che le destre attaccheranno i costi del porta a porta e del rispetto dell'ambiente: una follia, di cui il centrosinistra deve assumersi tutte le responsabilità e porre rimedio, essendo forza di governo locale e nazionale.

Con le colleghe e i colleghi delle istituzioni di ATO Toscana centro (negli altri Comuni e in Città Metropolitana) useremo l'estate per presentare le nostre proposte, in attesa che prima o poi la Regione Toscana batta un colpo, sperando non arrivi fra quattro anni, con la prossima campagna elettorale...". (fdr)

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