Autocarro fermato in viale Sanzio dagli agenti dell’Autoreparto. Il mezzo è stato sequestrato e il conducente rischia l’arresto fino a due anni e una sanzione fino a 26.000 euro
Viene fermato per una manovra imprudente ma gli agenti della Polizia Municipale scoprono che trasporta batterie di veicoli senza i documenti per smaltimento. E per il conducente dell’autocarro scatta la denuncia con il rischio di arresto fino a due anni e l’ammenda fino a 26.000 euro. L’episodio risale a sabato mattina. Erano circa le 11.30 quando una pattuglia di motociclisti dell'Autoreparto ha fermato un autocarro in viale Sanzio dopo aver visto in diretta una manovra imprudente. Gli agenti hanno chiesto i documenti al conducente e mentre effettuavano i controlli hanno notato una discreta quantità di rifiuti ferrosi nel cassone aperto dell’autocarro. L'uomo alla guida, un romeno di 48 anni residente in Italia, aveva la documentazione necessaria al trasporto del ferro ma grazie a una verifica più accurata gli agenti si sono accorti che sotto le parti ferrose si intravedevano numerose batterie per veicoli. Da un conteggio è risultato che l’autocarro trasportava 38 batterie tutte con gli acidi ancora al loro interno. Il tutto però senza autorizzazione: il trasporto di questi oggetti è consentito infatti solo se in possesso di determinati requisiti che l'uomo non possedeva. Il conducente non ha saputo indicare la provenienza né la destinazione di questo materiale e per questo la pattuglia dell'Autoreparto ha contattato il procuratore di turno: il mezzo e il materiale (che dovrà ora essere smaltito correttamente sono stati sequestrati). L’uomo è stato denunciato e sulla base del Testo Unico sull’ambiente rischia l’arresto fino a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro in caso di rifiuti pericolosi. (mf)