“L’incontro di oggi promosso da Eurocities tra il sindaco di Kiev e i sindaci delle principali città europee è un passaggio dì straordinaria importanza nell’azione di supporto dei sindaci europei alla comunità di Kiev e a tutto il popolo Ucraino”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e presidente di Eurocities Dario Nardella al termine della riunione a cui hanno partecipato, insieme al sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko, i rappresentanti di importanti città europee come Roma, Vienna, Stoccolma, Oslo, Varsavia, Tallin, Lipsia, Rotterdam, Parigi, Barcellona, Ghent, Braga e Nantes.
I sindaci europei sono più uniti che mai nel chiedere il massimo impegno dell’UE e delle istituzioni internazionali per un’azione diplomatica compatta e unita finalizzata a fermare questa guerra grave, inaccettabile e disumana che i sindaci condannano senza alcuna distinzione di appartenenza politica.
“Abbiamo esaminato l’evolversi della situazione - ha detto Nardella - e abbiamo concordato che al momento non è all’ordine del giorno un’iniziativa intesa come presenza fisica in Ucraina. Iniziative di questo tipo saranno valutate solo se la situazione lo consentirà e sempre in linea con le iniziative diplomatiche ufficiali e in coordinamento con il governo italiano con cui abbiamo costanti scambi di informazioni”.
Nel corso della riunione, durata circa un’ora, i primi cittadini che aderiscono alla rete Eurocities hanno garantito il massimo supporto per inviare cibo acqua e beni dì prima necessità attraverso i corridoi umanitari attivati. I sindaci hanno costituito dì fatto una rete dì solidarietà internazionale per ospitare i rifugiati ucraini che scappano dalla guerra e dagli attacchi. I sindaci hanno inoltre iniziato a prendere in considerazione le iniziative da intraprendere subito dopo la fine della guerra per sostenere Kiev e le altre città ucraine in una immediata e sistematica ricostruzione con il supporto delle strutture tecniche, amministrative e logistiche delle città europee.
“Mai come in questo frangente drammatico dalla fine della seconda guerra mondiale - dichiara Nardella - è emersa la forza, la determinazione e l’unita delle città europee. Una rete compatta che rappresenta milioni dì europei e che ha fatto già sentire la propria voce attraverso decine dì manifestazioni che si sono susseguite in queste tre settimane. I sindaci sono in prima linea nell’accogliere centinaia dì migliaia dì profughi e intendono continuare in questa azione umanitaria senza precedenti e sostenere l’Ucraina con tutte le forze possibili”.