Unimog, vespe e 500 tornano in pieno centro. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (SPC): "La pandemia porta a chiudere gli occhi sulle regole?"

"Dopo le nostre denunce il servizio di noleggio di vespe e 500, oltre che quello di "Safari" nel Chianti, che portava mezzi non autorizzati in pieno centro, era stato sospeso. Ora tutte e tre le attività risultano riprese. Ma i permessi che mancavano ora ci sono?"

"Nuove pedonalizzazioni, grande attenzione per chi vive il centro: queste sono alcune delle dichiarazioni della Giunta. Poco credibili e che sarebbero smentite anche dalla riapertura delle attività di via Vinegia. Vespe e 500 molto rumorose, altamente inquinanti perché tutti veicoli vecchi, concepiti con motori a benzina rossa. Si darebbero appuntamento per accendere i motori alle 09.00 o alle 14.30 (stando al sito del gestore dell'offerta commerciale) con partenza sotto le finestre di Palazzo Vecchio.

Prima della pandemia - spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Palagi e Bundu - abbiamo chiesto due volte se era tutto in regola. La risposta era no. Lo abbiamo verificato anche con accesso agli atti. La violazione delle norme è stata ripetuta e la Polizia Municipale ha fatto diverse multe, sia per i mezzi che per l'attività stessa. Invece con le richieste di copie degli atti fatta alla SAS non siamo riusciti ad avere chiarezza, perché alcune autorizzazioni dovevano essere rilasciate da questa società e sappiamo bene in che caos è finita.

Negli scorsi giorni sono stati presentati inoltre i pacchetti delle esperienze turistiche fiorentine con cui si dovrebbe rilanciare la città (a dicembre l'Assessora al turismo diceva che non abbiamo bisogno di promuovere Firenze, ma tutto è cambiato): c'è anche un "safari". Non vorremmo fosse quello che portava un ex mezzo militare in centro storico senza permessi. Un'altra nostra denuncia che ha portato a multare più volte questo veicolo: un "Unimog 4X4" che dà appuntamento sempre in via Vinegia (il posto giusto per un mega fuoristrada per i reparti alpini...), anche se poi la fermata ci risulta essere effettivamente poco più in là, in un comodo lungarno (non pedonalizzato in questo caso).

Il sospetto, di cui chiediamo e chiederemo conto alla Giunta, prima della "pausa" di agosto del Consiglio comunale, è che tutto sia ripreso come prima, con la scusa che la pandemia deve costringere la popolazione residente del centro a tollerare ogni irregolarità.

Autocarri militari, vecchie vespe e 500 fumose nel pieno centro di Firenze. Alla faccia dell'ambiente, della mobilità sostenibile e del rispetto di chi vive in città ogni giorno, anche in piena emergenza Covid-19 ...non potendo aprire nemmeno la finestra all'ora di pranzo e cena!". (s.spa.)

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