Vaccini, Montelatici (Lega): “In Toscana volontari, ultraottantenni e dipendenti pubblici hanno dovuto cedere il passo ad avvocati e magistrati, una vergogna nazionale”

Comunicazione in Consiglio comunale. “Dei 10mila volontari delle Misericordie Toscane, di cui 6mila sulle ambulanze, solo 767 sono stati vaccinati”

Questo il testo della comunicazione nel Consiglio comunale di oggi del consigliere della Lega Antonio Montelatici

Questa mia comunicazione per dare voce ai tanti Volontari, ogni giorno impegnati nel trasporto di emergenza – urgenza e nel trasporto socio - sanitario che non hanno avuto l'occasione o la forza di denunciare le discriminazioni di cui tuttora sono oggetto nella campagna di somministrazione dei vaccini anti Covid.

Queste persone, impegnate continuamente sul fronte dell'assistenza alla persona (volontari a bordo delle ambulanze ordinarie e di emergenza, dei pulmini e all'assistenza presso il domicilio di anziani, tanto per citarne solo alcuni), non hanno mai in questi mesi alzato la voce per protestare per la mancata somministrazione dei vaccini indispensabili per loro, per le loro famiglie e per gli assistiti che vengono con loro in contatto.

Qualche cifra. Dei 10mila volontari delle Misericordie Toscane, di cui 6mila sulle ambulanze, solo 767 sono stati vaccinati. Ai numeri di questo esempio vanno sommate le cifre delle altre associazioni di volontariato.

Ci troviamo in questa situazione perché in Toscana, come in altre regioni, si sono privilegiati per scelta o per disorganizzazione soggetti appartenenti a categorie che avrebbero dovuto e potuto attendere il proprio turno come fanno gli altri cittadini.

Mi riferisco a: magistrati, cancellieri e avvocati, il cui unico merito di precedenza è stato quello di avere più potere di altri o di appartenere ad ordini professionali i cui presidenti hanno esercitato pressioni in tal senso. E intanto volontari e anziani sono ad attendere, figuriamoci gli altri cittadini.

Pochi vaccini per gli over 80, niente vaccini per i dipendenti pubblici sovente chiamati a lavorare a contatto col pubblico, niente vaccini per i volontari.

Vorrei ricordare che la legge regionale numero 40 del 2005 contempla le associazioni di volontariato quale parte integrante del sistema regionale di emergenza-urgenza.Vi ricordate solo dei volontari in campagna elettorale? O non li considerati più come un elemento fondante del nostro sistema sanitario?

È una vergogna che nella civile Toscana, culla della civiltà e luogo di nascita della Misericordia nel 1244, si siano compiute e taciute simili discriminazioni. E’ una vergogna che quanti richiamati dalla stampa o dalle segnalazioni dei cittadini, non abbiano speso una sola parola di giustificazione per aver ottenuto il vaccino prima di altri più bisognosi o per avere accettato l'evidente ingiustizia.

Ma prima di tutto è una vergogna per il presidente Giani e la sua giunta regionale, una vergogna per la nostra classe politica e una vergogna per quanti "all'italiana" si sono procurati questo vantaggio”. (fdr)

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