Zaki. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Continuiamo a chiedere un impegno concreto”

“Anche oggi ci siamo svegliati nel nostro letto, dentro casa nostra, da uomini e donne liberi di esprimere le nostre opinioni come meglio crediamo, nel quadro delle leggi di uno stato democratico, per quanto troppo spesso ne registriamo l'inerzia e l'ignavia, oltre che le ipocrisie e i limiti. Diciamo che le nostre società amano definirsi così.

Altre persone invece, in altri paesi, in altre parti del mondo, fuori dalla nostra Unione europea, che dovrebbe essere fedele ai propri principi democratici ma invece troppo spesso lenta e distratta, si svegliano in una cella affollata, colpevoli solo di avere espresso le proprie opinioni politiche, magari senza essere nemmeno stati processati, senza aver mai parlato col proprio avvocato, sempre che ne possano avere uno.

Ricordiamoci – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – che noi possiamo andare al bar e al circolo a dire male del governo, del sindaco, di ogni politico - senza offendere gratuitamente - perché è nostro diritto farlo, perché la democrazia funziona solo se funziona così.

Questo lo sa anche Patrick Zaki, che studia in Italia e ama il nostro Paese, come ama anche il suo e il suo popolo, come li amiamo noi, perché siamo fratelli sotto lo stesso cielo.

Ma non amiamo il suo governo, che lo tiene prigioniero senza un regolare processo, sulla base diuna legge ingiusta, che vieta diesprimere leproprie opinioni. Lo stesso governo che ci nasconde la verità sul brutale assissinio di Giulio Regeni, nostro concittadino, anche lui amante della verità, della giustizia e della libertà. Così come non amiamo l'ignavia del nostro di governo, perché tra le cose importanti nell'agenda del ministro degli esteri dovrebbe esserci scritto “verità PER GIULIO” e “Libertà PER PATRICK”. 

E sarebbe anche il caso che ci fosse scritto su Palazzo Vecchio, per quegli striscioni gialli che urlano dignità, che invece dobbiamo andare a Bologna a leggere... Nonostante il Consiglio comunale – concludono Palagi e Bundu –  lo abbia chiesto anche a Firenze”. (s.spa.)

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