25 Aprile con i Linked Open Data “Storia e Memoria” del Comune di Firenze

Il Comune di Firenze, in occasione dell'Anniversario della Liberazione, inaugura i primi tre Linked Open Data (LOD)

La sezione Linked Open Data (LOD), del portale Open Data del Comune di Firenze, è dedicata alla pubblicazione di dati aperti strutturati che consente di collegare fra loro risorse nell’ottica dell’interoperabilità semantica. I dati rappresentano una delle più importanti risorse per l’arricchimento della conoscenza e per la creazione di nuove connessioni tra risorse, migliorandone la loro visibilità.

Oltre ad essere interconessi tra loro, i dati presentano informazioni rilevanti per effettuare interlink con dataset esterni, quali Wikidata e Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC).

In occasione della ricorrenza dell’Anniversario della Liberazione del 25 aprile, è stato pubblicato un elenco di tre dataset di tipo LOD-Linked Open Data chiamato "Storia e Memoria".

 

I tre dataset scelti sono:

 

  • le Lapidi della Resistenza (esempio, Monumento ai partigiani caduti dell'Oltrarno). Il dataset contiene elementi puntuali che georeferenziano su mappa le memorie di pietra, sotto forma di lapidi, per commemorano fatti e persone della Resistenza, dell'antifascismo pre-resistenziale, della deportazione, degli eserciti alleati, della distruzione della guerra sul territorio comunale fiorentino);

 

  • le Pietre d’inciampo (esempio, Rodolfo Levi, deportato ad Auschwitz e assassinato il 28 febbraio 1944). Le pietre d'inciampo sono nate per creare una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa consiste nell'incorporare, nel selciato stradale, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone. La memoria consiste in una piccola targa d'ottone (10 × 10 cm), posta davanti alla porta della casa in cui abitò la vittima del nazismo o nel luogo in cui fu fatta prigioniera, sulla quale sono incisi il nome della persona, l'anno di nascita, la data di arresto, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta;

 

  • la Toponomastica al femminile (esempio, Sala delle Murate Margherita Hack). Si tratta di georeferenziazione su mappa dei toponimi femminili sul territorio del Comune di Firenze, intitolati a donne che hanno avuto un ruolo importante per la città o per la storia. 

 

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