Riaperto nella tarda mattinata di giovedì. I lavori di messa in sicurezza della struttura, iniziati lo scorso novembre, sono conclusi.
È stata un'operazione molto complessa dal punto di vista ingegneristico che ha consentito di risolvere le criticità che presentava il ponte, la corrente del fiume aveva infatti scavato una profonda fossa di erosione al di sotto della pila sinistra del ponte. Le lavorazioni sono state particolarmente complesse anche perché sono state effettuate durante periodi in cui le correnti erano importanti e anche per questo è stata adottata una tecnica, che in Italia è stata usata in pochi casi, di iniezioni di malte di consolidamento attraverso sonde teleguidate che dalla sponda dell’Arno sono andate a inserirsi esattamente nei punti dove era necessario effettuare
L’intervento, durato 10 mesi, è costato 1.700.000 euro. Dopo la messa in sicurezza, il prossimo anno sarà la volta della nuova illuminazione e del rifacimento della pavimentazione. Per quanto riguarda la prima sarà realizzata a cura di Silfi Spa e sarà finalizzata in particolar modo al miglioramento della sicurezza di veicoli e pedoni. Infine per la pavimentazione, la progettazione è in stato avanzato e prevede la sostituzione dei sanpietrini in porfido con asfalto architettonico pigmentato grigio, soluzione già autorizzata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. I lavori, in programma la prossima primavera, saranno organizzati in modo da ridurre il più possibile i disagi al traffico e consentire il transito sul ponte.