“Avevo proposto sospensiva per favorire scelta più ragionata”
“Un provvedimento inadeguato, parziale rispetto alla profondità del problema, tardivo perché i nodi sono emersi da parecchio e pure al limite della legittimità, viste anche le nuove modifiche introdotte dal Salva-Casa. Il tema del turismo di massa e delle conseguenti trasformazioni comporta una riflessione profonda e non certo scelte frettolose ma la Giunta ha tirato diritto per la sua strada. Sono convinto che i proprietari e le categorie economiche porteranno avanti le proprie rimostranze. Più che un intervento, tardivo, lato urbanistica, avrebbe avuto più senso lavorare con il governo per una cornice normativa adatta alle città d'arte. Per evitare tutto questo avevo chiesto, a nome di tutte le minoranze, una sospensiva: il futuro di Firenze passa da questo tema, che va trattato coinvolgendo nel processo decisionale tutti gli attori della città e non in fretta e furia, ricalcando quanto fatto - male - da Nardella, solo per difendere l'operato di quest'ultimo. Se questo è, come definito da Funaro, un primo provvedimento qualificante della sua Giunta emergono chiaramente i limiti strutturali di questa amministrazione che ha difficoltà a elaborare risposte che non siano inadeguate o caratterizzate ideologicamente”.
Così Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt sindaco. (s.spa.)