“Il consigliere Draghi, ormai celebre negazionista del cambiamento climatico, dovrebbe sapere che il mezzo in questione è nella disponibilità non dell’assessore ma della direzione ambiente. È un mezzo che, sottratto all’illegalità, opera ora per il bene comune, essendo temporaneamente assegnato per le esigenze di servizio dei dipendenti dell’amministrazione nello svolgimento di funzioni di utilità pubblica e nel pieno rispetto delle regole.
È un mezzo peraltro impegnato nelle attività fuori dalla zona interessata dalle limitazioni alla circolazione, operando sui quartieri 2 e 5, che hanno le loro sedi presso Villa Pallini e Villa Arrivabene (scena dello scoop fotografico del consigliere) dove i mezzi vengono regolarmente parcheggiati al termine del servizio". È quanto afferma l'assessore all'ambiente Andrea Giorgio.
"Sarebbe opportuno - continua Giorgio - che il consigliere non si avventurasse in strampalate inchieste giornalistiche ma provasse a leggere qualche studio scientifico sulle conseguenze dell’inquinamento dell’aria sulla salute delle persone. Scoprirebbe che secondo le analisi ogni anno in Italia muoiono quasi 80.000 persone, una tragedia troppo seria per trasformarla in farsa come nel suo comunicato.
Noi siamo impegnati a garantire alle fiorentine e ai fiorentini un’aria più pulita e salubre.
Abbiamo messo in campo nell’ultimo anno una serie di azioni coordinate nel piano di miglioramento della qualità dell’aria, dall’accordo con AT che ha fermato il passaggio quotidiano di 250 bus più inquinanti dai viali al Bonus TPL che ha distribuito circa 15.000 abbonamenti gratuiti o scontati ai mezzi pubblici, dalle limitazioni alla circolazione dei diesel più vecchi in una porzione dei viali all’attivazione del punto di interscambio ‘Guidoni’, dove ora si fermano le linee extraurbane in arrivo dal nord della città, fino agli incentivi per il ricambio del parco auto in città che hanno già visto impegnate in poche settimane un terzo delle risorse disponibili. Grazie a queste misure finalmente i dati del biossido di azoto, uno dei principali e più pericolosi inquinanti, sono scesi di quasi il 10% negli ultimi anni, come certifica Arpat, e sono perciò escluse nuove misure più restrittive della mobilità".
"Se Draghi vuole aiutare i fiorentini - conclude Giorgio - può sempre sostenere le richieste del Comune al Governo, quei 100 milioni che abbiamo chiesto per supportare i fiorentini nel cambiare le vecchie auto Diesel con mezzi meno inquinanti.
Oggi la Meloni è a Firenze, Draghi colga l’occasione per fare qualcosa di utile".