L'intervento del Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale
Quello che è successo ieri in Via Canova è qualcosa di inaccettabile: le strade di un quartiere attraversate da un folle inseguimento in auto di personaggi appartenenti a diverse famiglie rom residenti nel Campo del Poderaccio.
L’epilogo di questa folle corsa è stato drammatico. Mentre siamo qui, Duccio Dini un giovane, che domenica andava a lavoro, è stato travolto ed è oramai alla fine della sua vita.
Il quartiere sconvolto. La città angosciata. E l’esito poteva essere ancora più tremendo. Altri hanno rischiato di essere coinvolti in questa tragica follia.
Alla famiglia, agli amici, ai compagni di lavoro di Duccio la vicinanza mia e dei consiglieri comunali del gruppo PD.
Un ringraziamento anche al Sindaco che, da subito, non ha fatto mancare la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità fiorentina alla famiglia in un momento così difficile.
Grazie anche alle forze dell’ordine che sono prontamente intervenute per facilitare i soccorsi ed individuare i responsabili.
Noi chiediamo che rapidamente i responsabili siano sottoposti a processo, vogliamo, come tutta la città chiede, giustizia.
Ora è tempo della solidarietà e di stringersi attorno alla famiglia, agli amici, al quartiere dell’Isolotto.
Comprendiamo la rabbia, l’inquietudine che si crea in questi casi, però alle forze politiche credo spetti il compito di rispettare il dolore e di ribadire con le parole e i fatti che siamo una comunità che, come altre volte, uscirà unita da questi momenti drammatici.
Per questo non dobbiamo accettare strumentalizzazioni, dichiarazioni avventate o iniziative di divisione che alimentano il rancore e la rabbia.
Non si può negare che quanto è successo proviene anche da una situazione complessa come il Campo del Poderaccio, qui l’Amministrazione comunale ha lavorato con politiche volte al suo superamento. Questo è l’obiettivo che abbiamo perseguito e stiamo perseguendo. Come è stato fatto per l’Olmatello così sarà fatto anche il Poderaccio. Atti concreti sono stati fatti con continuità e progressione, come ha ricordato l’assessore Funaro in questi giorni alla stampa, altri ne seguiranno.
Però i Comuni hanno bisogno di non sentirsi soli nell’affrontare le emergenze e le situazioni di marginalità.
Occorrono azioni e risorse, collaborazione piena dello Stato.
Pochi mesi fa abbiamo attivato “Il patto per una Città sicura” con il Prefetto e il Ministro dell’Interni, perché abbiamo bisogno di un alto livello di controllo e di operatività in tema di sicurezza urbana, oggi di fronte a questi eventi drammatici chiediamo al nuovo Ministro della Giustizia ed al Ministro dell’Interno di garantire il massimo impegno nel perseguimento dei responsabili ed il supporto alle azioni del Comune di Firenze per la legalità e la sicurezza urbana.
(s.spa.)