“L’Amministrazione Comunale ha da tempo approvato il piano di recupero del complesso ex industriale e artigianale di via delle Muricce-via Canova che prevede la realizzazione di un nuovo immobile ad uso residenziale con demolizione degli edifici attualmente presenti e la riqualificazione dell’area ma – ha spiegato il consigliere del Partito Democratico Massimiliano Piccioli che ha presentato un question time al quale ha risposto l’assessora Cecilia Del Re – è ancora da definire la riqualificazione dell’area circostante, compresa la ex ditta Campolmi, che in Firenze Prossima è risultato essere il luogo su cui la cittadinanza del quartiere attende con maggiore attenzione nuova vita. I cittadini si ricorderanno dello spaventoso incendio del 1984 provocato dai contenuti altamente infiammabili contenuti nel magazzino che distrusse anche il tetto ridotto ad uno scheletro di mattoni come vediamo adesso. Da allora è stato dimora di senza tetto e disperati. Quest’area è adesso sotto la tutela dei beni culturali e quindi non può essere demolita ma rigenerata. Come ha spiegato l’assessora Del Re l’immobile, all’interno del Quartiere 4, ha un grande interesse dato che è uno degli ultimi di archeologia industriale. Il recupero potrebbe trovare seguito dato che è arrivata una manifestazione di interesse che propone il recupero della superficie edificabile complessiva, circa 10 mila metri quadrati inserendo un mix di funzioni: un commercio di vicinato al piano terreno, il direzionale al primo piano e il residenziale al piano secondo e terzo. La ristrutturazione prevede anche la ristrutturazione lungo via delle Muricce con un parziale cambio di destinazione d’uso a residenziale e la realizzazione di due edifici residenziali, verde pubblico, parcheggi pubblici e privati interrati, una nuova viabilità tra via delle Muricce e via Canova. Molti residenti del Quartiere 4 – ha concluso il consigliere PD Massimiliano Piccioli – saranno felici perché dopo 40 anni l’Amministrazione offre delle risposte sul recupero dell’ex Campolmi. Mi auguro che il percorso che ci porterà alla riqualificazione non trovi ulteriori ostacoli”. (s.spa.)