Presentata risoluzione Pd con questo obiettivo. Il capogruppo dem aggiunge “Per operatori sanitari e tutti coloro che lavorano a stretto contatto con categorie fragili vaccino fondamentale, adesione al momento altissima, se scenario cambia valutare per loro di istituire obbligo”
Sviluppare su tutto il territorio regionale una campagna d’informazione e comunicazione per promuovere la campagna vaccinale contro il Covid-19 e raggiungere la più alta copertura possibile, in raccordo con il Governo, la Città metropolitana ed i Comuni. Un obiettivo da perseguire anche a livello comunale, per permettere alla popolazione di scegliere consapevolmente l’adesione alla campagna vaccinale, coinvolgendo le numerose realtà associative della nostra città, le società partecipate, le associazioni di categoria, il terzo settore, i sindacati, le istituzioni e gli enti culturali e il mondo sportivo, l'Università e le istituzioni scolastiche. È l’obiettivo di una risoluzione presentata dal gruppo Pd a Palazzo Vecchio, proponente il capogruppo Nicola Armentano, che sottolinea “l’urgenza di mettere in campo ogni azione per sensibilizzare alla vaccinazione, arma fondamentale per contrastare la diffusione del virus e quindi consentire il ritorno alla normalità della vita sociale ed economica del nostro Paese”. “Vaccinarsi è non solo il modo migliore per tutelare la propria salute ma contiene anche un forte significato di solidarietà nei confronti degli altri e in particolare dei più fragili e di coloro che, per specifici motivi di salute, non possono usufruire di questa opportunità. – prosegue Armentano - È necessario che tutto avvenga in maniera chiara e consapevole, che non si diffondano dubbi non fondati scientificamente o motivi di scetticismo sul percorso di validazione – e su questo auspichiamo massimo sforzo da parte della comunità scientifica nella produzione di lavori e ricerche. Per questo pensiamo sia fondamentale che in tutta la Toscana debba essere promossa una vasta campagna d'informazione e promozione nei confronti della popolazione, perché ci sia una convinta partecipazione e quindi si raggiunga la più ampia copertura vaccinale. Anche a livello comunale riteniamo si possa mettere in campo ogni sforzo su questo fronte, coinvolgendo le più diverse realtà cittadine, il sindaco ha già sottolineato quanto una buona informazione possa essere uno strumento chiave per far avvicinare le persone al vaccino, siamo e saremo convintamente in prima linea per sostenere la campagna vaccinale, arma cruciale per la salute pubblica e finalmente il ritorno alla normalità”.
Armentano, poi, aggiunge sul tema del vaccino nel mondo sanitario: “I medici e gli operatori sanitari devono avere ben chiaro che la salute deve essere sempre al primo posto e che va difesa, non solo la salute personale ma quella collettiva, una priorità intimamente connessa con la vocazione di chi è impegnato in questo campo o ha deciso di farlo”. “Vaccinarsi, quindi, è un obbligo morale e un dovere deontologico per chi lavora in questi ambienti, a contatto con malati e fragili. Quando è in gioco la salute bisogna essere molto chiari su determinati aspetti. L’adesione molto alta fin da subito alle prenotazioni denota un’attenzione e una forte sensibilità di tutto questo settore. Confido molto nel senso di grande responsabilità dimostrato dal mondo sanitario durante la pandemia e questo ci fa essere fiduciosi sul fatto che non servano altre misure. Ma se questo scenario poi dovesse cambiare sarà giusto istituire una regola che obblighi alla vaccinazione ogni operatore sanitario impegnato nella sua quotidianità a contatto diretto con i malati”, conclude.
(sa. ca.)