Tappa di “Un giorno da artigiano” alla Bottega Penko. Perra: "La collaborazione tra associazioni di categoria e amministrazione è fondamentale per tutelate e valorizzare un patrimonio di conoscenze di inestimabile valore"
Una giornata speciale, tra i segreti dell’arte orafa, circondati dalla bellezza delle pietre e dei metalli preziosi. Protagonista l’assessore al Bilancio del Comune di Firenze, Lorenzo Perra, che ha avuto la fortuna di lavorare a stretto contatto con il maestro orafo Paolo Penko, nell’omonima bottega in via delle Oche 20r. Una nuova tappa per “Un giorno da artigiano”, l’iniziativa di Confartigianato Firenze nata per dare nuovo risalto agli antichi mestieri, coinvolgendo direttamente assessori e sindaco.
La nuova Bottega Orafa Penko, inaugurata da poche settimana, si trova in un luogo magico, l’antica Torre medioevale dei Visdomini, valorizzata ancora di più da un accurato recupero architettonico, seguito dal Consorzio “Multiconfart”, che ne enfatizza il valore storico e artistico. Qui Paolo Penko lavora con passione insieme alla moglie Beatrice, esperta in gemmologia, e ai figli Alessandro, che si occupa del progetto di internazionalizzazione del marchio e della continuità della sede storica di via Zannetti, e Riccardo, che sviluppa nuove linee di gioielli sulla scia della tradizione di famiglia. “Il progetto vuole valorizzare e far conoscere in maniera diretta e approfondita le sensibilità del mondo dell’artigianato - spiega Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato Firenze – Siamo a metà del nostro percorso ed è grande l’attenzione che sta riscuotendo il nostro progetto, sia da parte degli artigiani che da parte della politica. Gli amministratori hanno così la possibilità di avere una visione più corretta e completa delle difficoltà dell’essere artigiano oggi, un passaggio fondamentale per incentivare politiche di rilancio e di promozione del settore. Oggi abbiamo i riflettori puntati sul mondo orafo, un settore importantissimo che come gli altri deve riuscire a coniugare il saper fare con la necessità di innovare per cogliere le sfide che il mercato globale lancia”.
“Essere artigiani oggi, in particolare orafi, significa necessariamente attingere dalle tradizioni e dalla storia che questo mestiere porta con sé, cercando sempre di essere proiettati verso processi di internazionalizzazione che valorizzino quanto di bello e unico produciamo - spiega il maestro artigiano Paolo Penko - Avere oggi qui un rappresentante dell’amministrazione comunale ci dà l’opportunità di far conoscere dall’interno quanto lavoro e quanta passione ci sia in ogni nostra creazione. Il futuro del nostro lavoro è nei giovani, ecco perché la nostra azienda, che vede già al lavoro due generazioni diverse, ha scelto di investire sugli artigiani di domani, creando borse di studio e allestendo spazi per la loro formazioni: abbiamo già i banchi da lavoro attrezzati per accogliere stage, tirocini e percorsi di alternanza scuola-lavoro o bottega-scuola”. “E’ stato un’esperienza unica e bellissima, utilissima per capire quanto lavoro c’è dietro un prodotto e quanto è unico il suo processo produttivo, dalla creazione alla rifinitura - commenta l’assessore al Bilancio, Lorenzo Perra - La collaborazione tra associazioni di categoria, come Confartigianato Firenze, e l’amministrazione comunale è fondamentale per tutelate e valorizzare un patrimonio di conoscenze di inestimabile valore”.