“Se il Sindaco di Firenze Dario Nardella lo scorso 30 ottobre durante la 'comunicazione su ATAF' in Consiglio Comunale annunciò come vittoria del Comune l'aver imposto due condizioni per accettare il rincaro del biglietto da 1,2€ a 1,5€ – affermano i Consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra – oggi registriamo che i fatti hanno smentito le parole di Nardella: il biglietto singolo aumenterà ma non ci saranno entrambe le linee tramviarie in funzione e aumenterà il costo dei carnet per i biglietti multipli”.
“Oggi per noi si tratta esclusivamente di confermare quanto diciamo dal Consiglio del 30 ottobre scorso: il contratto ponte con la Regione a cui il Comune ha dato il suo via libera si basava su uno scenario dei lavori della tramvia troppo positivo, ed infatti la tramvia, solo la linea 3, entrerà in funzione con 4 mesi e mezzo di ritardo rispetto al San Valentino 2018 e della linea 2 non si hanno più notizie certe. Per gli abbonamenti ordinari – proseguono i consiglieri Grassi, Verdi e Trombi – una rimodulazione per chi ha un reddito basso potrà anche ridursi ma oltre ai rincari per gli studenti, scompariranno le Carte Agile e i biglietti con carnet a corse multiple, sostituiti da dieci biglietti a 1,4€ l'uno, poco meno del 1,5€ che si paga ordinariamente”.
“Se il servizio dal 1° luglio fosse in grado di garantire tempi certi negli spostamenti, ci fossero due linee della tramvia in funzione, e le linee di adduzione su gomma fossero già pronte e testate per funzionare avremmo sicuramente evitato di far nuovamente polemica ma lo scenario che ci aspetta è tutt'altro e ci pare ingiusto prendere in giro la cittadinanza: sarà quindi responsabilità del Comune – concludono Grassi, Verdi e Trombi – aver promesso cose che non ha saputo mantenere e purtroppo anche dopo questo rincaro non si avranno effetti positivi sul trasporto pubblico locale, tanto importante quando si ha l'obiettivo di far lasciare l'auto a casa ai propri concittadini per ridurre traffico, inquinamento e caos in Città”. (s.spa.)