Il Parco di San Bartolo a Cintoia rimane chiuso. L’assessore Giorgio: “Invito alla massima prudenza anche in altre zone. Valuteremo se costituirci parte civile”
E’ arrivata dall’Istituto zooprofilattico la conferma che a causare la morte di un cane negli scorsi giorni all’Isolotto è stata la stricnina, rilevata durante l’autopsia. Il Parco di San Bartolo a Cintoia, chiuso ieri con ordinanza sindacale perché indicato come luogo dove hanno passeggiato alcuni cani che sono morti tra Natale e Capodanno, rimane interdetto al pubblico e nei prossimi giorni partiranno le analisi in modo da predisporre la successiva bonifica.
Dai sopralluoghi già effettuati (l’ultimo in data odierna) non sono state trovate tracce di veleno, esche o polpette. Saranno effettuate a questo punto analisi dell’erba.
“In attesa dei risultati dei controlli invitiamo tutti i cittadini alla massima prudenza, anche in altre aree verdi limitrofe - dichiara l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio -. A questo punto sembra purtroppo chiaro che qualcuno abbia deliberatamente voluto fare del male agli animali con un comportamento criminale. Da parte nostra ribadiamo la nostra solidarietà ai padroni dei cani morti a seguito di quelle che sembrano azioni folli e cattive e ci riserviamo di valutare se costituirci parte civile a un eventuale processo contro il responsabile di questi atti ignobili”.
(edl)