Caso Solazzo, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani: “A fianco della famiglia per arrivare alla verità. Giusta la decisione del Gip che ha deciso di non archiviare”

Le indagini del caso di David Solazzo devono proseguire. È stata, infatti, respinta la richiesta di chiusura delle indagini presentata dal Procuratore, Dr. Erminio Carmelo Amelio, ed accolta l’opposizione all’archiviazione delle indagini presentata dalla nostra famiglia, per il tramite dell’Avv. Giovanni Conticelli.

Una decisione – commenta il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – giusta. Siamo sempre stati al fianco della famiglia di David Solazzo, il cooperante fiorentino trovato morto a Capo Verde il 1° maggio 2019 per motivi ancora da chiarire. Come Consiglio comunale – prosegue il presidente Milani – abbiamo approvato, all’unanimità una mozione per rinnovare l’impegno verso la famiglia di David Solazzo ed una nuova presa di coscienza sulla situazione. I familiari di Solazzo sono tornati a chiedere di riaprire le indagini e di fare piena luce sulla scomparsa di David. Il giudice ha ritenuto che: “le argomentazioni svolte in opposizione sono sufficientemente ragionevoli e impongono le ulteriori attività investigative lì indicate”.

La sorella di David Solazzo ha spiegato che: “in primo luogo, il giudice ha sottolineato l’importanza di acquisire il telefono e il computer di David, per analizzarne il contenuto. È necessario sciogliere questo ed altri misteri legati alla scomparsa di mio fratello. L’analisi del contenuto del telefono, l’esame tossicologico, gli esami forensi sull’abitazione, in cui il corpo di David è stato trovato, non sono mai stati svolti. Si tratta di atti elementari di indagine che sono scontati in casi come quello di David”.

La famiglia di David Solazzo – continua il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ha riconosciuto che in questa battaglia per la verità le istituzioni locali si sono spese con atti concreti. Già da tempo come Comune di Firenze ci siamo ufficialmente impegnati per supportare la famiglia.

Il Procuratore ha sei mesi di tempo per svolgere altri atti investigativi necessari per giungere ad una conclusione certa sulla morte di David. Noi, non ci arrendiamo e continuiamo questa battaglia, a fianco della famiglia, per arrivare – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – alla verità sulla scomparsa del nostro concittadino”. (s.spa.)

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