Cibo per la mente, esce il libro “A tavola con Itaca”. Funaro: ““Spero avvicini molti fiorentini al progetto”

È il primo ricettario realizzato dai ragazzi che soffrono di problemi di salute mentale e che aderiscono al progetto

Trentasei ricette, trentasei strade per uscire dal guscio della malattia e combattere a tavola, con il gusto e con la convivialità, i pregiudizi contro chi soffre di disturbi mentali. Edito da Polistampa, “A tavola con Itaca. 36 Ricette per il Buonumore” è il primo libro promosso da Progetto Itaca Firenze Onlus, associazione di volontariato che sostiene una visione positiva nel campo della salute mentale e offre gratuitamente servizi di riabilitazione per giovani che soffrono di disturbi mentali e iniziative di sostegno ai familiari, oltre a progetti di informazione e prevenzione. La prefazione, e in alcuni casi la consulenza tecnica, è dello chef stellato Vito Mollica, che ha preso a cuore la causa dell’associazione.

La presentazione al pubblico è in programma giovedì 27 dicembre alle 18 al Caffè Letterario Niccolini (via Ricasoli, 3) alla presenza della giornalista Anna Maria Tossani, dello psichiatra Andrea Cicogni, Francesco Falesia, presidente del Progetto Itaca Firenze, Francesca Camicciotti, autrice delle illustrazioni del libro e Antonio Pagliai, editore (ingresso gratuito). Oggi il volume è stato presentato a Palazzo Vecchio, tra gli altri, dall’assessore al Welfare Sara Funaro, dal presidente del Progetto Itaca Firenze Onlus Francesco Salesia, dal segretario generale dell’Accademia italiana della cucina Roberto Ariani, dal direttore editoriale di Polistampa Antonio Pagliai e dallo chef Four Seasons Hotel Firenze Vito Mollica.

Che la cucina e la buona tavola abbiano delle proprietà terapeutiche è noto. Cosa c’è di extra-ordinario nella realizzazione di una raccolta di ricette, nell’epoca in cui il cibo è diventato food e invade le nostre vite sotto ogni forma? Il libro promosso da Progetto Itaca Onlus non parla solo di cibo, ma della vita del Club Itaca, centro per lo sviluppo dell’autonomia socio lavorativa di giovani tra i 20 e i 45 anni con una storia di disagio psichico. I piatti sono realizzati dai Soci del Club in una piccola, ma estremamente accogliente cucina, suggeriti da loro o dai volontari o dallo staff.

Trentasei ricette illustrate ognuna da un disegno, realizzato con cura e passione da Francesca Camiciotti, Socia del Club.

“Il progetto Itaca Onlus - ha detto l’assessore al Welfare Funaro - lavora quotidianamente sul principio di sviluppo dei livelli di autonomia di ogni persona con fragilità mentale, a cui si unisce il principio del rispetto e dell’uguaglianza. Che è uno degli elementi caratterizzanti il progetto, il quale lavora sulle singole persone, cercando di costruire per ogni persona progetti ad hoc, che vanno a stimolare e incentivare il più possibile le abilità e le potenzialità di ognuno”. “Oggi con la presentazione del ricettario viene lanciato un messaggio importante - ha spiegato Funaro - che mette insieme il mondo culinario con le potenzialità, anche artistiche, che hanno i nostri ragazzi. Questa pubblicazione, che parla di ricette fatte con i ragazzi del progetto Itaca, spero sia un modo per molti fiorentini di avvicinarsi come sostenitori al progetto o per sensibilizzare i cittadini sul fatto che tutti i nostri ragazzi e ragazze che hanno delle fragilità mentali hanno il diritto di poter avere una vita il più possibile dignitosa”.

“Ancora una volta nella mia vita - ha dichiarato  l’executive chef de Il Palagio, il ristorante del Four Seasons di Firenze Vito Mollica - ho avuto la conferma di come la cucina e il cibo ci uniscano e ci leghino profondamente tutti. Senza distinzioni di sorta”. “Il rapporto tra cibo e medicina - ha aggiunto lo psichiatra ASL Firenze Tonino Santomauro - è sempre stato importante nel corso del tempo, ma è soprattutto in psichiatria”.

L’associazione Progetto Itaca Firenze Onlus rivolge un ringraziamento speciale alla Famiglia Ardenti di Policar Group spa, a Giovanni e Andrea Taddei di A.I.B. e al Lions Club International Galileo Galilei, senza il cui supporto sarebbe stato difficile realizzare il volume che “rappresenta l’emblema del raggiungimento della maturità del nostro progetto. Una sfida, una scommessa che ogni giorno portiamo avanti affrontando difficoltà ma sempre con forza e passione e soprattutto insieme. Uniti verso un unico obiettivo: l’abbattimento di un pregiudizio, lo stigma che vede la malattia mentale come un qualcosa da nascondere e di cui è inopportuno parlare, mentre secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2020 questa sarà la prima patologia nel mondo e già oggi colpisce oltre il cinquanta per cento della popolazione” ha affermato la presidente dell’associazione Francesco Salesia.

Il Progetto Itaca Firenze Onlus è un’associazione di volontari impegnata nel campo della salute mentale nata il 14 febbraio 2011, parte del network nazionale coordinato dalla Fondazione Progetto Itaca Onlus, che promuove progetti di formazione, prevenzione e riabilitazione per le persone affette da disturbi mentali e per i loro familiari.

Club Itaca Firenze è un centro per l’inserimento sociale e lavorativo di giovani che hanno una storia di disagio psichico attraverso l’impegno in attività interne, necessarie al funzionamento della struttura. Il modello nasce negli Stati Uniti nel 1948 ed è diffuso in tutto il mondo: 332 Clubhouse in 33 paesi accolgono circa 100.000 persone. Si fonda sull’idea che il lavoro e i rapporti che si creano attraverso di esso sono riabilitativi e formano una solida base per crescere nella sicurezza in sé stessi. Si tratta di una struttura diurna, non sanitaria, gestita con la formula del Club, dove i giovani che aderiscono sono soci, in modo gratuito, volontario e senza limiti di tempo. Il Club è gestito attraverso il lavoro e vuol sostenere l'autonomia sociale e lavorativa dei propri soci, che vi trascorrono giornate organizzate in unità di lavoro. L’obiettivo finale, dopo una valida esercitazione, è quello dell'inserimento lavorativo in aziende esterne. Club Itaca Firenze ha aperto il 5 giugno del 2012 e oggi conta 66 soci. Questo progetto si affianca alle istituzioni e ai servizi sanitari, offrendo un percorso di riabilitazione più sociale che medica, puntando al rafforzamento della parte sana che persiste nonostante la malattia.

Per ulteriori info cliccare su www.progettoitacafirenze.org o chiamare il numero 055 0672779.

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