“Dopo anni di battaglie finalmente il Comune di Firenze ha aperto gli occhi e ha approvato un documento che recupera lo spirito della legge approvata alla Camera alla fine del 2017 che ha modificato la normativa dei circhi dal 1968 rimasta immutata fino ad oggi, prevedendo, per la prima volta, dopo una lunga battaglia delle associazioni animaliste, “il graduale superamento degli animali nei circhi” affermano i consiglieri comunali Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e la consigliera Donella Verdi. “Avremmo preferito che la legge fosse approvata definitivamente anche al Senato prima delle nuove recenti elezioni e che invece di “superamento” si fosse parlato di ”eliminazione” dell’utilizzo di animali ma riconosciamo che si tratta di un inequivocabile passo in avanti”.
“Il lungo e ripetitivo addestramento nei circhi obbliga gli animali a compiere esercizi innaturali, contrari alle loro caratteristiche di specie, come documentato dagli studi etologici e che questo richiamando un pubblico prevalentemente giovane ha inevitabili ripercussioni sotto il profilo pedagogico. Gli animali sono costretti a fare ciò che la loro natura non prevede: sarebbe solo una forma di dis-educazione, un insegnamento che porta a fare a meno della pietà e dell’empatia. Vorremmo quindi, come approvato dal Consiglio comunale nell'ultima seduta consiliare, che il Comune di Firenze pubblichi il bando annuale, obbligatorio per la legge che impegna gli enti a mettere a disposizione le aree per l'installazione del circo, riservando un punteggio rilevante alle strutture circensi che non abbiano al proprio interno animali per gli spettacoli, così da raggiungere il risultato di dichiarare la Città di Firenze “libera dai circhi con gli animali”. Vorremmo – concludono Grassi, Trombi e Verdi – che Firenze sia all'avanguardia rispetto al resto dell'Italia e che proceda indipendentemente dalla legge nazionale al superamento degli spettacoli con utilizzo degli animali”. (s.spa.)