Questa la comunicazione di oggi in Consiglio comunale del consigliere PD Luca Milani
"Credo che valga la pena parlare ancora del decreto fiscale e segnalare altre pericolosità che si annunciano in discussione questa settimana al Senato. Sono stati presentati infatti una cinquantina di emendamenti dalla maggioranza, 27 dal movimento 5 Stelle e 32 dalla Lega, e quasi tutti questi emendamenti puntano sull'argomento delle numerose sanatorie previste a partire dalla pace fiscale, per finire con la rottamazione TER.
Tra gli emendamenti proposti dalla Lega c'è la proposta di sanatoria anche per le entrate comunali, come IMU, TASI, imposta sulle insegne e occupazione del suolo pubblico per provvedimenti emessi tra il 2000 ed il 2017.
Ricordo che nel decreto c'è già la cancellazione delle cartelle sotto i mille euro, che per il Comune di Firenze avrebbe un impatto di 4 milioni in meno in bilancio. Ampliando la sanatoria a tutto il 2017 per IMU e Tasi però si raggiunge l'apoteosi; le amministrazioni comunali infatti non sono in grado di fare verifiche puntuali in corso di anno e sono costantemente al lavoro per la verifica delle imposte dei 5 anni precedenti.
Una previsione così fatta è evidentemente proposta da chi non ha minimamente idea del funzionamento degli enti locali, oppure è pensata ad arte per mettere in difficoltà le amministrazioni.
Per il Comune di Firenze ad esempio sappiamo quanto sia importante il recupero dall'evasione, sia per l'apporto economico e sia per una maggiore equità e giustizia sociale. Andando a vedere, nel bilancio di previsione, a quanto ammontano le cifre stimate per recupero evasione troviamo:
IMU 4,5 milioni
TASI 100.000
TARI 3 milioni
Occupazione suolo pubblico 2,3 milioni
Imposta sulla pubblicità 400.000
Entrate importanti per l'ente, che rischiano di essere perse grazie a provvedimenti impropri del Governo. Ma la cosa che è più vergognosa è il messaggio che il Governo sta dando. Occorre una immediata e forte presa di posizione di tutti i cittadini onesti e volenterosi che pagano con regolarità quanto devono alle amministrazioni; ci dobbiamo sentire offesi ed umiliati da queste proposte, perché altrimenti dovremmo andare in giro con scritto in fronte “Fesso chi paga!”. (fdr)