“La richiesta avanzata da tutti i gruppi di minoranza ha dimostrato quanto sia doveroso confrontarsi sul futuro dei servizi pubblici nei luoghi deputati al confronto, e quanto questa mancanza abbia fino ad ora nuociuto a questo progetto”
Queste le dichiarazioni della capogruppo Del Re (Firenze Democratica):
“Uno dei primi atti che abbiamo presentato congiuntamente come minoranze è stato quello di un percorso che approfondisse il futuro della Multiutility, alla luce di un dibattito che da un lato si consumava sui giornali, dall’altro nei tribunali amministrativi per la non volontà di condividere il piano industriale approvato a dicembre 2023.
Un percorso che culminerà in un consiglio straordinario, dove i gruppi consiliari potranno confrontarsi sul merito dei temi emersi nelle commissioni e che saranno oggetto della relazione del presidente della commissione controllo.
Senza dubbio, dal percorso è emerso il grave ritardo accumulato nella predisposizione del piano industriale, che ci è stato riferito dover essere totalmente rifatto, oltre alla mancanza di trasparenza nella illustrazione del medesimo con i consigli comunali, inclusi i vari passaggi che sul fronte dell’acqua hanno portato alla situazione attuale, con decisioni prese dai singoli sindaci.
Acqua, gas e rifiuti sono servizi pubblici essenziali per tutta la collettività, e come tali le scelte su questi servizi devono passare dal consiglio comunale.
Ad oggi l’unica decisione passata dal consiglio comunale è stata quella della quotazione in borsa: e d’altronde, sulla base degli elementi emersi, la quotazione in borsa pare essere la finalità con cui si era costruito questo percorso anche a fronte dell’esposizione debitoria di Alia.
La mancanza di un piano industriale preoccupa invece non poco e deve essere al centro del dibattito perché sarà questo piano derimente per delineare il futuro di questi servizi nel nostro territorio in termini di transizione ecologica, infrastrutture e contenimento delle tariffe”. (s.spa.)