“Presentato un emendamento e un ordine del giorno per anticipare gli effetti negativi dell’overtourism anche al di fuori dell’area Unesco, e bloccare in tutta l’area A le attività ricettive extra-alberghiere e le locazioni turistiche imprenditoriali”
Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica Cecilia Del Re
“Continuare a concentrarsi sull’area Unesco, aggiungendo i divieti di nuove aperture di ristoranti in sole tre strade fuori dal centro quando oggi abbiamo nuove norme, è miope e significa davvero rincorrere i buoi quando sono già scappati dalla stalla. Per questo, con l’emendamento che abbiamo depositato al regolamento unesco, abbiamo chiesto di estendere il blocco di ristoranti, bar, minimarket a tutta l’area A della città, ovvero ad una zona ben più ampia del solo centro storico, che corrisponde alla zona dove nel piano operativo abbiamo bloccato l’apertura di nuovi alberghi. Per far calare poi il numero di queste attività in centro storico, occorre ammettere gli eventuali trasferimenti delle licenze di somministrazione presenti nell’area Unesco solo fuori dal centro storico, altrimenti gli effetti del blocco non si percepiscono davvero. Infine, alla tipologia di attività vietate in zona A abbiamo aggiunto anche tutto il settore ricettivo extra alberghiero, come affittacamere e bed and breakfast, che non è attualmente bloccato neppure dalla variante urbanistica, comprese le locazioni turistiche di tipo imprenditoriale per le quali da qualche giorno occorre depositare una scia perché sono diventate attività economiche nel caso in cui si gestiscano più di tre appartamenti. In questo modo, non si rincorrono i buoi, ma si guarda al futuro prevenendo il dilagare delle esternalità negative del turismo anche in tutta la prima fascia della città dove questi fenomeni stanno iniziando a comparire.
Infine, con il nostro ordine del giorno, abbiamo chiesto di lavorare per una visione del commercio cittadino che non si basi più solo sui divieti, ma anche sulla co-pianificazione con i centri commerciali naturali”. (s.spa.)