È la richiesta contenuta in una mozione presentata a Palazzo Vecchio
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne il Capogruppo della Lega in Consiglio comunale Federico Bussolin ha ricordato i dati, drammatici, che arrivano direttamente dal Viminale su questo fenomeno. “Tra agosto 2021 e luglio 2022 in Italia sono state uccise 125 donne, erano state 108 l’anno precedente e si va ad una media di una ogni tre giorni. Dati – spiega il capogruppo della Lega Federico Bussolin – che fanno riflettere e che ci fanno capire che ci vuole un impegno, ad ogni livello istituzionale, per contrastare il fenomeno. Con Cecilia Cappelletti, consigliera della Lega in Città Metropolitana e con Luciana Bartolini, consigliera della Lega in Consiglio regionale abbiamo elaborato una proposta che si basa sull’educazione e che intende coinvolgere gli studenti ed i più giovani lavorando dove istruzione ed educazione vanno di pari passo. La Senatrice Bongiorno ha presentato una nuova proposta di legge in caso di ritardata od omessa applicazione del Codice Rosso ma, a livello locale, la proposta che facciamo al sindaco Nardella ed alla regione è di individuare un giorno dell’anno, che può anche non essere il 25 Novembre, da dedicare all’impegno istituzionale contro la violenza sulle donne. Ho presentato una mozione – annuncia il capogruppo della Lega Federico Bussolin – che invita il sindaco ed il presidente del Consiglio comunale a convocare una seduta del Consiglio comunale, invitando le scuole fiorentine del territorio metropolitano, insieme ai centri antiviolenza per parlare con i più giovani e con chi affronta il problema 365 giorni l’anno. Questo eleverebbe il tema avvicinando la cittadinanza e sensibilizzerebbe i più giovani”.
“Una mozione – continua Cecilia Cappelletti – che presenteremo in Città metropolitana ed in tutti i Comuni del territorio. In occasione della giornata contro la violenza sulle donne vedremo installazioni rosse, panchine rosse, scarpe rosse: ottime iniziative per focalizzare la giornata ma non sono sufficienti. Vorremmo che non si pensasse a questo fenomeno solo il 25 Novembre ma tutto l’anno. Occorre formare i giovani di oggi che saranno gli uomini di domani”.
“In Regione siamo sempre in prima linea e dovremmo lavorare per eliminare la violenza sulle donne. È quello che più di tutto fa male – sottolinea Luciana Bartolini – sono gli orfani speciali che rimangono senza madre perché uccisa dal padre. Famiglie devastate con bambini che spesso finiscono in istituti. Si tratta di bambini che vanno sostenuti non solo economicamente ma, soprattutto, psicologicamente. La Regione fa molto, con le case rifugio, ma può fare ancora di più e su questo bisognerebbe formare gli insegnati così come combattere bullismo e cyberbullismo”.
Ospite Elahe Rostamian, donna iraniana, che vive e lavora a Firenze e che ha portato la propria testimonianza raccontando la rivoluzione femminile che sta vivendo l’Iran da più di 60 giorni. “Una donna in Iran vale la metà di uomo. Le donne iraniane hanno fatto un passo avanti – continua Elahe Rostamian – denunciando; ed oggi chiediamo un aiuto vero perché in Iran ci stanno massacrando. sono già 18.000 le persone arrestate, 53.000 gli adulti morti, 86 i bambini morti, più di 300 le persone che hanno perso un occhio. Stiamo vivendo in un buco nero”. La richiesta, da Firenze, è di far sentire ancora più forte la voce per aiutare un popolo in difficoltà. (s.spa.)