“Firenze e il suo mondo culturale: dal risorgimento ai primi decenni del Novecento”. Dal 20 gennaio al via il secondo ciclo di conferenze della professoressa Anita Norcini Tosi

Nuova serie di appuntamenti in Palazzo Vecchio in Sala Firenze Capitale. Il presidente Milani: "Firenze si rivela ancora una volta il palcoscenico di grandi racconti culturali"

Dopo il grande successo del primo ciclo di conferenze dedicate al periodo che vide Firenze Capitale del Regno d’Italia, “Le Sale di Firenze Capitale in Palazzo Vecchio si raccontano nelle conferenze di Anita Norcini Tosi”, a partire dal prossimo 20 gennaio inizierà il secondo ciclo di conferenze della Professoressa, dal titolo “Firenze e il suo mondo culturale: dal risorgimento ai primi decenni del Novecento” che si terranno nelle seguenti date: 20 gennaio, 24 febbraio, 31 marzo, 27 ottobre e 17 novembre, sempre alle ore 17, in Palazzo Vecchio in Sala Firenze Capitale.

I temi scelti, calati nel mondo culturale della nostra città, partiranno dal Risorgimento, il movimento culturale, politico e sociale che promosse l’unificazione e richiamò gli ideali di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un’identità politica unitaria. Uno dei centri culturali più attivi fu il Gabinetto Vieusseux, dove nel 1827 si incontrarono Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi, protagonisti assoluti dell’Ottocento letterario italiano.

Mantenendosi in rapporto con i fermenti ideologici del Risorgimento, Firenze sarà capitale delle avanguardie artistiche, dai Macchiaioli, movimento formatosi a partire dal 1855, nato come reazione all’inerzia formale delle Accademie, al Futurismo con la nascita delle riviste “La Voce” di Giuseppe Prezzolini e successivamente “Lacerba” di Giovanni Papini, Ardengo Soffici e Aldo Palazzeschi.

Il desiderio di rinnovamento continua negli anni Trenta e Quaranta del Novecento, quanto Firenze fu il centro motore di una nuova lirica, l’Ermetismo, che vide in Mario Luzi uno dei suoi massimi esponenti.

Come dimenticare il teatro. D’Annunzio arrivò a Firenze nel 1898 per raggiungere Eleonora Duse e qui visse dodici anni, perfettamente a suo agio nell’ambiente intellettuale e artistico fiorentino, fra i più fecondi e vivaci del mondo. Ma la vera protagonista di questa Conferenza sarà la grandissima attrice teatrale, conosciuta con l’appellativo di “Divina”.

Il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani: “Tanti e interessanti argomenti ci aspettano nel prossimo ciclo di conferenze 2023, in cui Firenze, si rivela ancora una volta, il palcoscenico di grandi racconti culturali”.

Scroll to top of the page