Firmato il contratto integrativo decentrato

Le novità in vigore da luglio. L’assessore Martini: “Grande soddisfazione per questo importante risultato”

È stato sottoscritto oggi il nuovo contratto decentrato integrativo, dopo pochi giorni dal via libera alla preintesa sancito dall’esito del referendum tra i lavoratori.

Alla firma, oltre alla delegazione trattante e ai rappresentanti dell’Rsu, era presenta l’assessore al personale e organizzazione Alessandro Martini che ha sottolineato la soddisfazione del sindaco Dario Nardella e dell’Amministrazione per la sottoscrizione del nuovo contratto decentrato integrativo relativo al trienno 2019-2021.

“Ci eravamo impegnati, al momento della diffusione dell’esito del referendum, a procedere il prima possibile alla sottoscrizione in via definitiva in modo da poter far decorrere il nuovo contratto da luglio. E siamo riusciti a centrare questo obiettivo. Si tratta di un risultato di grande rilievo per il quale voglio ringraziare la delegazione trattante, tra cui il direttore generale Giacomo Parenti e i suoi collaboratori,  e il mio predecessore al personale Federico Gianassi che ha seguito direttamente il lavoro preparatorio che ha permesso di arrivare a questo risultato”. L’assessore Martini ha evidenziato il ruolo fondamentale del dialogo e della concertazione e l’impegno ad affrontare le questioni importanti ancora aperte. “L’importante è che si instauri un clima di collaborazione vera e che questo possa favorire i nostri operatori e i nostri dipendenti. La direzione dell’Amministrazione che si occupa del personale è denominata risorse umane e non è un caso. I nostri dipendenti, tutti, sono infatti una grande risorsa per il Comune e per la città”.

Ecco le principali novità contenute nel contratto decentrato. Prima di tutto l’aumento della destinazione delle risorse variabili alla produttività generale. Da evidenziare anche l’ampliamento della platea dei dipendenti che percepiscono le indennità valorizzando chi svolge attività di front office, chi ha contatti con persone in disagio sociale o che possono avere comportamenti aggressivi. Rimanendo sul tema delle indennità sono stati incrementati del 25% i valori di quelle di rischio e disagio (estese anche al personale di categoria D) e del 10% tutte quelle di responsabilità. E per quanto riguarda la Polizia Municipale sono state introdotte e regolamentate nuove indennità prevedendo una indennità di servizio esterno (fino a 7,5 euro giornalieri) e una di funzione (fino a 2.750 euro). Da non dimenticare infine una nuova disciplina dei benefici di natura assistenziale e sociale (welfare aziendale) da destinare in via prioritaria alle famiglie dei dipendenti del Comune deceduti e con figli minori. (mf)

 

Scroll to top of the page