Fratelli d’Italia: “No alla delibera per lo stop agli airbnb, serve un intervento serio e incisivo e questo non lo è”

Draghi, Cellai e Gandolfo: “Grave e segnale chiaro dell’approssimazione con cui si muove Nardella che manchi il parere della Regione Toscana, competente in materia di turismo”

“Abbiamo provato con una mozione d’ordine a far scendere sindaco e PD a più miti consigli, rinviando di due mesi la delibera per lo stop agli airbnb, in attesa delle mosse del governo nazionale, ma inutilmente. Oggi viene approvata una delibera sbagliata, fuori tempo e discriminatoria”. Lo affermano il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, il consigliere Jacopo Cellai e Giovanni Gandolfo, responsabile turismo FdI Firenze.

“Particolarmente grave, e segnale chiaro dell’approssimazione con cui Nardella e la sua amministrazione si muovono, è la mancanza nella delibera del parere della Regione Toscana, unico ente competente in materia di norme sul turismo – aggiungono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni –. La delibera presentata dal Sindaco oggi, poi, introdurrebbe una nuova articolazione all’interno della categoria della residenza, quella della residenza temporanea, che sarebbe vietata all’interno nell’ambito del centro storico della città, anche se fa salve tutte le abitazioni che già fanno affitto turistico, creando già di per sé una irrazionale pianificazione delle case in centro storico, con un inevitabile boom nelle ultime settimane di registrazioni di immobili sul portale per non incorrere nel futuro nuovo divieto”.

“Come si fa a pensare di scrivere una norma urbanistica che vieterebbe sine die la locazione breve in centro storico ma la autorizza per chi già la faceva? Nardella interviene nel vuoto normativo come un elefante in mezzo a una cristalleria facendo più danni della grandine.

La sensazione è che il Sindaco si sia imbarcato in un’impresa decisamente più grande di lui.

Di certo la questione è seria e il Governo varerà la legge a riguardo, dal momento che i passati Governi di centro sinistra nulla hanno fatto nei tanti anni che hanno avuto per legiferare, ma è inutile licenziare ora a livello comunale provvedimenti che rischiano solo di provocare ricorsi su ricorsi già persi in partenza” concludono Draghi, Cellai e Gandolfo. (fdr)

 

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