Mercoledì 10 febbraio alle 18 sul canale Youtube
Il Quartiere 3 celebra il Giorno del Ricordo per le vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata con un’iniziativa che coinvolge l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) e che sarà trasmessa mercoledì 10 Febbraio alle 18 sul canale Youtube del Quartiere 3.
“È importante rivivere – spiega la Presidente del Quartiere 3 Serena Perini – una pagina tragica della nostra storia recente e che per molti anni è stata ignorata, rimossa o perfino negata: le terribili sofferenze che gli Italiani dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia furono costretti a subire tra il 1943 ed il 1945. Questi Italiani conobbero la triste e dura sorte di passare, senza interruzioni, dalla dittatura del nazifascismo a quella del comunismo, con la morte di migliaia di persone e l’esodo della maggior parte di quelle comunità. Nonostante questo esistono ancora piccole sacche di un negazionismo militante e di una mancanza di interesse che si nutrono spesso della scarsa conoscenza della storia e dei suoi eventi. Questi ci insegnano che l’odio, la vendetta, la discriminazione, a qualunque titolo esercitati, provocano solo altro odio e altra violenza”.
“Il Giorno del Ricordo – aggiunge la Vicepresidente del Quartiere 3 Marta Galanti – è una grande tragedia italiana che causò lutti, sofferenze e spargimento di sangue innocente. Un destino crudele colpì infatti gli Italiani del confine orientale: memori di questa come di altre tragedie provocate dalla guerra, coloro che elaborarono la nostra Costituzione inserirono all’art. 11 che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
“Anche quest’anno la Commissione Politiche Culturali ed Educative del Quartiere 3 – continua il Presidente della Commissione Francesco Degl’Innocenti – con un impegno di vari consiglieri di diverso colore politico, ha avuto la possibilità di coinvolgere la professoressa Daniela Velli, membro del Comitato ANVGD Firenze nonché esule istriana di seconda generazione, che nonostante le difficoltà legate al Covid è voluta essere presente dopo la sua partecipazione all’iniziativa del 2020 presso la biblioteca del Galluzzo. Il suo impegno, il racconto della storia dei suoi familiari nonché il legame con il paese di origine della sua famiglia, Orsera, sono un monito contro le ideologie e i regimi totalitari che tuttora, in nome della superiorità dello Stato, del partito o di un presunto e malinteso ideale, opprimono i cittadini negandone i diritti fondamentali e al tempo stesso sono la dimostrazione della necessità di partire dall’Italia e dall’Unione Europea per tutelare e salvaguardare i vari gruppi etnici e le minoranze linguistiche, culturali e religiose che vivono nel nostro pianeta”. (s.spa.)